L’Uganda non penalizzerà gli omosessuali che cercano aiuto per smettere di essere gay

di Angelica La Rosa

LA LEGGE UGANDESE SULL’OMOSESSUALITÀ È UNA DELLE PIÙ SEVERE AL MONDO

L’Uganda non penalizzerà gli omosessuali che cercano aiuto per smettere di essere gay. Il parlamento ugandese, infatti, ha approvato il suo ampio disegno di legge contro la sodomia e tra le  disposizioni una assicura che le persone attratte dallo stesso sesso che cercano aiuto non verranno penalizzate.

Il parlamento ugandese ha approvato una prima versione dell’Anti-Homosexuality Act che prevede severe sanzioni per la pratica omosessuale, inclusa la pena di morte nei casi “aggravati”, come lo stupro e l’abuso sessuale di minori.

“Stiamo facendo questa legge per noi stessi. Stiamo facendo questa legge per i nostri figli”, ha dichiarato al Parlamento il ministro del Lavoro dell’Uganda, Ecweru Musa Francis. “Questo Paese resisterà… gli omosessuali non hanno posto in Uganda”.

Il presidente ugandese Yoweri Museveni ha dichiarato che firmerà il disegno di legge dopo che i legislatori avranno introdotto modifiche che salvaguarderanno gli uomini gay dall’essere puniti per essersi dichiarati pronti al tentativo di riabilitazione.

Sanzioni severe sono previste anche per le persone che facilitano l’attività omosessuale. Secondo la legge, chiunque affitti consapevolmente a persone gay potrebbe essere incarcerato fino a sette anni. Inoltre, gli ugandesi saranno tenuti per legge a denunciare qualsiasi atto omosessuale che coinvolga minori; in caso contrario, potrebbero rischiare cinque anni dietro le sbarre o pesanti multe.

Convinto sostenitore della famiglia, Museveni si è espresso con forza contro quelle che vede come incursioni ideologiche occidentali nella sua nazione in gran parte cristiana.

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