Un ottavo errore moderno (comune tra i fedeli): il capovolgimento dei ruoli

Un ottavo errore moderno (comune tra i fedeli): il capovolgimento dei ruoli

di Mons. Charles Pope*

CI SONO MOLTI ERRORI NEL NOSTRO TEMPO CHE SI MASCHERANO DA SAGGEZZA ED EQUILIBRIO

Ci sono molti errori nel nostro tempo che si mascherano da saggezza ed equilibrio. Il seguente elenco è più fenomenologico che filosofico.

Dire che qualcosa è fenomenologica significa indicare che è più descrittivo della cosa così come viene esperita che dell’esatto modo filosofico o scientifico di categorizzarla. Ad esempio, dire che il sole sorge e tramonta è descrivere il fenomeno, o ciò che vediamo e sperimentiamo. In realtà il sole non sorge né tramonta. Piuttosto, la Terra ruota rispetto al Sole, che rimane fisso. Ma usiamo il fenomeno (ciò che sperimentiamo) per comunicare la realtà, piuttosto che parole più scientifiche come apogeo, perigeo, nadir e periasse.

E così, nell’elenco che segue proponiamo alcuni errori fondamentali del nostro tempo che sono comuni, ma usiamo un linguaggio che riguarda meno le filosofie e gli errori logici, e più gli errori vissuti. Inoltre, mentre gli errori sono comuni nel mondo, li presentiamo come particolarmente problematici perché troppo spesso li troviamo anche nella Chiesa. Sono tristemente e comunemente espresse dai cattolici e rappresentano una sorta di infezione che si è insediata che riflette il pensiero mondano e secolare, non il pensiero pio e spirituale.

Oggi vediamo l’ottavo e ultimo di questi otto errori: il capovolgimento di ruoli

8. Capovolgimento di ruoli

Gesù disse che lo Spirito Santo che ci avrebbe mandato avrebbe convinto il mondo (vedi Giovanni 16,8). E così il giusto rapporto di un cattolico con il mondo è di avere il mondo sotto processo. San Paolo dice: “Esamina tutto; mantenere il bene. Guardatevi da ogni sorta di male” (1 Tessalonicesi 5,21-22). Quindi, ancora una volta, il mondo deve essere giudicato alla luce del Vangelo. Ma troppo spesso i cattolici fanno le cose al contrario e giudicano la Parola di Dio e gli insegnamenti della Chiesa, giudicandoli dalla prospettiva del mondo.

Dovremmo giudicare tutte le cose alla luce di Dio. Eppure, non è raro sentire i cattolici deridere gli insegnamenti che sfidano il pensiero mondano o offendono le priorità mondane. Molti cattolici hanno nascosto la loro fede sotto le loro visioni politiche, visioni del mondo, preferenze e pensieri. Se la fede è in conflitto con una qualsiasi di queste categorie mondane, indovinate cosa cede di solito?

Gesù dice: “Chi si vergognerà di me e delle mie parole davanti a questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell’uomo si vergognerà di lui, quando verrà nella gloria del Padre suo con gli angeli santi” (Mc 8,38). Ma molti si vergognano degli insegnamenti del Signore che non sono conformi alle nozioni mondane e popolari.

Tutto ciò equivale a un tragico capovolgimento di ruoli in cui il mondo e le sue idee prevalgono sul Vangelo. Dovrebbe essere il mondo ad essere condannato dallo Spirito Santo. Invece, mettiamo Dio stesso nel ruolo dell’accusato. Non dovrebbe essere così. “Non fatevi illusioni: Dio non si lascia ingannare. Ciascuno raccoglierà quello che avrà seminato. Chi semina nella sua carne, dalla carne raccoglierà corruzione; chi semina nello Spirito, dallo Spirito raccoglierà vita eterna” (Galati 6,7-8).

 

* Fonte: National Catholic Register

 

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