Ecco chi è Santa Maria Elena MacKillop (Maria della Croce)

di Mariella Lentini*

LA PRIMA AUSTRALIANA AD ESSERE PROCLAMATA SANTA. ERA FIGLIA DI EMIGRANTI SCOZZESI

Uno dei suoi motti è: “Mai vedere un bisogno senza fare qualcosa”. È la prima australiana ad essere proclamata santa. Figlia di emigranti scozzesi, Alexander e Flora McDonald, Mary Helen MacKillop nasce a Fitzroy (Melbourne, Australia) nel 1842, maggiore di otto figli.

Viso attraente e occhi penetranti, fin da ragazzina desidera diventare suora, nonostante abbia un temperamento audace, tanto che ama cavalcare cavalli selvaggi. Ma deve lavorare come commessa per aiutare la sua modesta famiglia. A 18 anni è insegnante a Penola (Australia meridionale) dove incontra il sacerdote Julian Tenison Woods.

Nel 1867 diventa suora con il nome di Maria della Croce e insieme a Woods fonda il primo ordine religioso dell’Australia, la Congregazione delle Suore di San Giuseppe del Sacro Cuore di Gesù (Giuseppine), con la missione di aprire scuole per bambini poveri e orfani. La prima scuola è una vecchia stalla.

È talmente integerrima, da sentirsi in dovere di denunciare le malefatte di un sacerdote. Anche per questo motivo, nel 1871, subisce la scomunica dal Vescovo di Adelaide, intenzionato a mettere a tacere tutto, scomunica che viene poi ritirata. Maria della Croce non si lascia demoralizzare né dalle calunnie né dalle ristrettezze: coraggiosa e perseverante, affronta viaggi estenuanti per terra e per mare, senza comodità.

Attraversa a cavallo o in diligenza immense distese. Sempre gentile e compassionevole, diffonde il Vangelo tra i diseredati nelle baraccopoli e insegna a leggere e a scrivere ai bambini poveri. La santa si affida alla Divina Provvidenza, sicura che non la abbandonerà mai. Accetta con umiltà ogni vessazione, perdona sempre e dalle sue labbra escono solo parole buone nei confronti di chi la perseguita.

Le Giuseppine di MacKillop si diffondono in Australia, Nuova Zelanda e Perù. L’opera sociale si occupa di scuole, orfanotrofi, ospizi per anziani abbandonati, rifugi per donne e si svolge a favore dei diseredati gratuitamente, tanto è vero che le Giuseppine vivono in estrema povertà, ma riescono a raccogliere fondi grazie alla loro onestà. Maria della Croce trascorre gli ultimi anni che le restano su una sedia a rotelle, sofferente di cefalee e storpiata dai reumatismi, ma la mente rimane lucida e fervida la fede.

Muore a Sidney nel 1909 dove il suo corpo riposa, presso la chiesa della Casa Madre. Viene proclamata santa da papa Benedetto XVI il 17 ottobre 2010. Oggi le Giuseppine prestano la loro opera anche in Irlanda, Scozia, Brasile e Timor Est.

* Autrice del libro
“Santi compagni guida per tutti i giorni”

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Scusate ma la lettrice è penosa