Satana seduce tutti con un esercito di profeti, indovini, sognatori, maghi e stregoni

di Padre Giuseppe Tagliareni

AI VERI PROFETI SI MESCOLANO QUELLI FALSI, PONENDO UN PROBLEMA DI DISCERNIMENTO

Ciò che regge un popolo è l’autorità che comanda, giudica e fa leggi. Spesso si affiancano i profeti, che presumono di riferire i giudizi e i  comandi di Dio, per orientare le scelte dei governanti e il comportamento dei soggetti. Ma accanto ai veri profeti si mescolano quelli falsi, ponendo un problema di discernimento.

La parola del vero profeta si realizza; quella dei falsi no. Questi ultimi sono molto numerosi e predicono cose piacevoli; non invitano mai alla conversione, alla giustizia, alla purificazione del culto e dei costumi.

Quando Geremia profetizzò la distruzione di Gerusalemme e del tempio, i capi, i sacerdoti e i falsi profeti parlarono di condannarlo a morte e dovette subire angherie e prigione. Ma egli fu fedele alla verità, anche contro tutti, dimostrando di tenere a Dio più che alla vita.

Anche oggi è così: Satana seduce tutti con un esercito di “profeti, indovini, sognatori, maghi e stregoni” (Ger 27,9) per allontanare da Dio un popolo. Ma Dio ha le sue piccole voci fedeli.

Dire la verità ai potenti può costare la testa, come fu per il Battista, che gridò pubblicamente ad Erode il peccato di tenere con sé sua cognata come concubina. È come dire che c’è uno più grande di tutti, a cui anche i potenti devono obbedire. E questo non può sopportarlo chi fa del suo io il suo Dio e del suo piacere lo scopo della vita.

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