Un testo contro la dittatura del relativismo

A cura della Redazione

ARRIVA “QUID EST VERITAS?”

“Quid est Veritas?” è il titolo, quanto mai accattivante ed attuale, dell’ ultimo lavoro a quattro mani scritto dal Sen. Domenico Scilipoti Isgrò e dal giornalista del Quotidiano di Bari Bruno Volpe, edizioni Lombardo.

Il volume ha in copertina una bella immagine di un’icona sacra raffigurante San Michele Arcangelo, realizzata dalla nota iconografa russo siberiana Elena Chugunova, proprio per dimostrare con i fatti che in tutto è possibile andare controcorrente rispetto al pensiero unico, anche affidando ad una affermata iconografa russa la portata di un volume.

La cultura non deve conoscere distinzioni di etnia, politica e pregiudizi ideologici come purtroppo sta accadendo verso il nobile popolo russo.

Di che cosa si occupa il testo?, chiediamo agli autori. 

Partendo dalla drammatica domanda rivolta dal pavido Governatore Ponzio Pilato a Gesù nel corso del giudizio che lo porterà a morte, il volume affronta, sotto varie sfaccettature, l’argomento Verità. Lo fa con stile sobrio, discorsivo, ma profondo e ricco di citazioni. Si parla della Verità nei rapporti di famiglia, nella politica, nella economia, nella sanità, sempre più spesso in crisi e diventata motivo di intollerabili ingiustizie tra ricchi e poveri e tocca anche alcuni argomenti di scottante attualità: la Verità nell’arte, nella cultura, nella religione, la caduta del senso del sacro, il relativismo, il rapporto scienza fede. Anzi il relativismo è il punto centrale del volume in quanto oggi si è diffusa, ma l’allarme era stato lanciato con saggezza da Papa Benedetto XVI nel suo lungimirante pontificato, la cultura del relativo, o meglio la dittatura del relativismo. Ciascuno si fa la sua verità, scivolando in uno stato di confusione etica e culturale senza precedenti e in questo spiacevolmente anche alcune posizioni di teologi ed uomini di Chiesa hanno responsabilità. Il testo invita al senso di responsabilità, alla rivalutazione della saggezza in ogni campo e a saper adottare in ogni situazione posizioni in linea con la propria coscienza, sapendo persino andare controcorrente in quella che gli autori chiamano la logica del salmone. Ed è questo andare controcorrente (che non è una scelta fine a se stessa, ma consapevolezza matura) che la copertina è stata affidata ad una sapiente iconografa russa. Insomma, il tema della Verità, che per i credenti è lo stesso Gesù, è il tema delle riflessioni di questo volume destinato non solo agli addetti ai lavori, ma principalmente a coloro che vogliano approfondire l’importanza della Verità in ogni ambito, incluso quello politico. Un testo che invita ad occuparsi delle cose della politica, della società e della religione con la tradizionale concretezza cristiana, gli occhi al Cielo e i piedi in terra, cercando di rendere ordinario quello che è straordinario”.

 

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