La conversione alla Chiesa Cattolica di Robert Hugh Benson

di Paola Liberotti

UN LIBRO DA LEGGERE: “L’AMICIZIA DI CRISTO”

Da oltre un secolo “L’Amicizia di Cristo” di Robert Hugh Benson affascina i lettori per la sua immediatezza e profondità; ora la Casa Editrice Jaca Book lo ripropone (pagg. 160, euro 12), quale opera significativa nel suo genere e degna di essere conosciuta dai lettori di oggi.

La sua storia è la seguente. Robert Hugh Benson, figlio dell’Arcivescovo di Canterbury, studia a Eton e a Cambridge. Nel 1894 viene ordinato diacono della Chiesa Anglicana, ricevendo l’anno successivo l’ordinazione sacerdotale. Agli inizi del Novecento, però, si interessa sempre più alla contemplazione mistica, maturando perplessità circa i dogmi anglicani, che lo condurranno alla conversione al Cattolicesimo, fino a essere ordinato sacerdote cattolico nel giugno 1904 a Roma. E’ stato un grande predicatore, tenendo anche conferenze sia in Europa che negli Stati Uniti, e i suoi scritti sono stati dei best-seller internazionali.

La singolare vicenda di Benson rappresenta qualcosa di paradossale, ma egli del resto amava i paradossi, protagonisti anche in questo libro, in cui si interroga sul rapporto di Gesù con l’uomo. L’amicizia è certamente uno dei più forti, e nel contempo, più misteriosi sentimenti umani: ricordiamo che Gesù, anche nel momento in cui viene arrestato nell’Orto degli Ulivi, chiama Giuda “amico”.

In questo libro appassionato, quindi, Benson ci coinvolge nel suo stesso percorso di scoperta dell’Amicizia “con la A maiuscola” in Cristo, mostrandoci appieno il Volto di un Dio che si fa uomo in nome del Suo Amore Infinito per noi: miseri peccatori che non lo meritiamo assolutamente, eppure siamo sempre presenti nel Suo Misericordioso Cuore.

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