USA, Cina e Taiwan: è realmente preparato il “Dragone Rosso” per il combattimento?

di Gary Isbell

LA POTENZA MILITARE CRESCE NONOSTANTE EPURAZIONI E CORRUZIONE

L’epurazione da parte del leader cinese Xi Jinping di coloro che non sono pienamente allineati con la sua linea di partito in continua evoluzione ha portato a cambiamenti inspiegabili e improvvisi nel personale militare di alto livello, tra cui la rimozione del Ministro della Difesa e l’espulsione dalla legislatura nazionale di nove ufficiali di alto rango dell’Esercito Popolare di Liberazione (PLA), nonché la rinuncia di tre alti dirigenti dell’industria della difesa ai loro ruoli di consulenza governativa.

Tra coloro che sono stati rimossi ci sono due generali che in passato hanno comandato la forza missilistica strategica cinese, un ex capo dell’aeronautica e un ammiraglio che ha guidato le forze navali nel Mar Cinese Meridionale, dove la Cina è sempre più in contrasto con gli Stati Uniti e le altre nazioni presenti in questa regione controversa.

Pechino non ha reso note le ragioni della loro rimozione né ha rilasciato informazioni su eventuali indagini sulla loro condotta. Gli analisti che studiano le forze armate cinesi, tuttavia, ritengono probabile che la scossa in corso sia parte dello sforzo di Xi di combattere la corruzione legata all’approvvigionamento di armi e di arginare la potenziale slealtà all’interno del PLA e quella delle imprese statali associate alla produzione della difesa.

Xi deve affrontare un problema praticamente insormontabile nell’estirpare la corruzione. Il comunismo presenta inadeguatezze sistemiche e favorisce una cultura dell’impunità in cui la corruzione può prosperare, spesso senza controllo. Questi fallimenti intrinseci del socialismo sono intensificati dalla mancanza di assunzione personale della responsabilità, frutto di una società collettivista.

La percezione pubblica negativa degli informatori, utilizzati dallo Stato per far rispettare il comunismo, ostacola il sostegno a loro. La denuncia di quelli che vengono meno ai patti è più comune nel mondo libero. Pertanto, i casi di corruzione vengono raramente presentati ai funzionari che hanno l’autorità di perseguirli.

Lyle Morris, membro senior dell’Asia Society Policy Institute specializzato in questioni di sicurezza cinese, ha osservato che l’agenzia cinese per lo sviluppo e l’approvvigionamento di armi militari è stata a lungo considerata un terreno fertile per la corruzione. Tuttavia, fino a poco tempo fa, pochi alti funzionari coinvolti in questo tipo di lavoro sono stati presi di mira dalla campagna anticorruzione di Xi.

Da quando ha assunto il potere alla fine del 2012, Xi ha utilizzato le inchieste sulla corruzione per controllare l’apparato militare e attuare un ambizioso programma di modernizzazione per trasformare l’esercito cinese da una forza di tipo sovietico in un esercito moderno del XXI secolo. Nei primi anni del regime di Xi, diversi alti generali sono stati epurati per aprire la strada a ufficiali considerati più professionali e anche affidabili dal punto di vista dottrinale.

Pur mantenendo i loro gradi militari e di partito, si prevede che quei generali del vecchio apparato vengano rimossi completamente dalle posizioni di comando. Gli analisti militari ritengono inoltre che probabilmente verranno avviate indagini a livelli inferiori e in altri dipartimenti.

Ciononostante, il PLA ha mantenuto un ritmo operativo elevato. Sono state condotte sortite aeree ed esercitazioni navali lungo i confini della Cina e oltre. Negli ultimi mesi, un gruppo di portaerei cinesi ha condotto un addestramento di combattimento nell’Oceano Pacifico e le forze del PLA hanno partecipato a esercitazioni congiunte con controparti straniere.

Il Comando del Teatro Sud del PLA ha recentemente annunciato l’invio di forze navali e aeree per pattugliamenti di routine nel Mar Cinese Meridionale. La Cina continua a tormentare i Paesi stranieri con il dispiegamento di palloni aerostatici che hanno sorvolato gli Stati Uniti e Taiwan, come parte della tattica della “zona grigia” di Pechino per intimidire senza l’uso diretto della forza.

È improbabile che Pechino sfidi lo status di Washington come potenza militare mondiale dominante o che alteri unilateralmente lo status quo nello Stretto di Taiwan nel prossimo futuro. James Char, ricercatore presso la Nanyang Technological University di Singapore, ritiene che il PLA continuerà probabilmente a impegnarsi in operazioni militari che rimangono al di sotto della soglia di guerra, utilizzando molestie e intimidazioni per mettere alla prova il coraggio dell’Occidente.

Xi riconosce che l’esercito cinese soffre di una struttura obsoleta di tipo sovietico, simile a quella della Russia, che non è stata in grado di conquistare un Paese di confine grande un quarto della propria dimensione. Certamente, non è la performance che ci si aspetterebbe da una potenza militare mondiale. Mentre il sogno di Xi di creare un esercito da primo mondo deve ancora essere realizzato, sarebbe avventato continuare a dormire mentre la Cina comunista avanza nel suo tentativo di sconfiggere i resti della civiltà cristiana in Occidente.

Fonte: Tfp.org, 29 Gennaio 2024. Traduzione a cura di Tradizione Famiglia Proprietà – Italia

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