L’arma nucleare è il grande mostro che può divorare il mondo

di Agrippino Castania

IL GIAPPONE DA DECENNI PROMUOVE LA CULTURA DEL DISARMO NUCLEARE, PURTROPPO TANTE NAZIONI NON INTENDONO PERCORRERE QUESTA STRADA

Da anni si parla di disarmo nucleare, ma siamo molto lontani da questo storico evento che porterebbe pace e sicurezza nel mondo intero. Papa Francesco più volte ha invitato le nazioni a mettere da parte le armi per far spazio al dialogo costruttivo, con il fine di risolvere le tante controversie tra Paesi. Il Pontefice ogni volta che lancia questi appelli, i suoi occhi diventano tristi per la commozione. Quanto dolore ancora, quanti morti seminerà il male della guerra? Il Giappone da decenni promuove la cultura del disarmo nucleare, purtroppo tante nazioni non intendono percorrere questa strada di disarmo, anzi… Lo scorso anno il Sipri (Istituto internazionale di ricerca sulla pace di Stoccolma) ha fatto sapere che gli arsenali nucleari vengono rafforzati in tutto il mondo.

L’Istituto internazionale di ricerca sulla pace di Stoccolma ha scritto: “I nove stati dotati di armi nucleari – Stati Uniti, Russia, Regno Unito, Francia, Cina, India, Pakistan, Repubblica popolare democratica di Corea (Corea del Nord) e Israele – continuano a modernizzare i loro arsenali nucleari e molti di loro hanno dispiegato nuove armi nucleari. sistemi d’arma armati o con capacità nucleare nel 2022. Dell’inventario globale totale di circa 12.512 testate nel gennaio 2023, circa 9.576 erano nelle scorte militari per un potenziale utilizzo: 86 in più rispetto al gennaio 2022.

Di queste, circa 3.844 testate furono schierate con missili e aerei, e circa 2.000, quasi tutte appartenenti alla Russia o agli Stati Uniti, furono mantenute in uno stato di alta allerta operativa, il che significa che furono montate su missili o trattenute in basi aeree. ospitare bombardieri nucleari. La Russia e gli Stati Uniti insieme possiedono quasi il 90% di tutte le armi nucleari. Le dimensioni dei rispettivi arsenali nucleari (ovvero le testate utilizzabili) sembrano essere rimaste relativamente stabili nel 2022, sebbene la trasparenza riguardo alle forze nucleari sia diminuita in entrambi i paesi in seguito all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia nel febbraio 2022. Oltre alle loro armi nucleari utilizzabili, la Russia e gli Stati Uniti detengono ciascuno più di 1000 testate precedentemente ritirate dal servizio militare, che stanno gradualmente smantellando”.

Inoltre secondo la stima del SIPRI le dimensioni dell’arsenale nucleare della Cina è aumentata da 350 testate nel gennaio 2022 a 410 nel gennaio 2023, e si prevede che continuerà a crescere. A seconda di come deciderà di strutturare le proprie forze, Pechino potrebbe avere almeno lo stesso numero di missili balistici intercontinentali (ICBM) degli Stati Uniti o della Russia entro la fine del decennio. Il mondo ha sete di pace, l’umanità attualmente è smarrita, camminando su sentieri di distruzione assoluta.

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