No al gender scolastico, si ai contanti e all’autoproduzione del cibo
a cura della Redazione
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CONFERENZA STAMPA SUI TRE PROGETTI DI LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE
Diritto di libertà di pagamento in contanti, Stop all’indottrinamento gender nelle scuole e Diritto all’autoproduzione del cibo. Sono i tre progetti di legge di iniziativa popolare che sono stati presentati nei giorni scorsi in varie parti d’Italia, a Bergamo presso il Palazzo Frizzoni.
“Si tratta di tre iniziative complementari che si traducono in una pubblica e diffusa manifestazione contro l’agenda globalista della transizione verso la società del controllo. È un’opportunità offerta ai cittadini, che condividono il senso di queste fondamentali istanze, di esprimere responsabilmente il proprio senso civico, uscendo dalla sterile protesta e contribuendo concretamente alla difesa dei diritti fondamentali della persona, che sempre più necessitano di essere esplicitati, rafforzati e difesi, in quanto oggi apertamente sotto attacco”, ha affermato Filippo Bianchi, Consigliere comunale di Bergamo di Fratelli d’Italia.
“Le norme vengono sempre più calate dall’alto e recepite dai singoli stati senza passare al vaglio del popolo che dovrebbe essere sovrano. Già oggi oltre il 90% delle transazioni monetarie avvengono con moneta digitale. Garantire oggi il diritto a spendere in contanti non è affatto un’attività superflua che va ad intervenire su un diritto che c’è già, ma vuol dire invece intervenire in qualcosa che fino a ieri non era neppure prevedibile e che l’evoluzione della tecnica porta di stretta attualità”, ha dichiarato Davide Lovat, Portavoce di Liberi in Veritate.
“Con il titolo edulcorato di agricoltura sostenibile stanno venendo prese decisioni che gli agricoltori direttamente coinvolti stanno contrastando, nessuna autorità precostituita può vietare la prerogativa di autoprodursi il cibo, si tratta di un diritto irrinunciabile. C’è un sistema di idee finalizzato a sovvertire la visione antropologica tradizionale, che è basata sull’archetipo del maschio e della femmina. Si vuol promuovere, nella logica della formazione dell’uomo nuovo, una visione dell’uomo fluido che crei lo scioglimento della famiglia e la messa in stato di controllo del processo riproduttivo, creando inimicizia tra maschio e femmina si vuol arrivare ad una società in cui anche la riproduzione diventa merce, è questo il punto finale a cui mira l’ideologia di genere”.
“Queste tre proposte di legge di iniziativa popolare vanno anche nella direzione della riappropriazione della responsabilità dei cittadini rispetto al proprio destino, una rappresentanza di responsabilità del popolo sovrano rispetto ad un potere che molto spesso, come negli ultimi anni stiamo vedendo, cerca di invadere ciò che non può essere invaso ed appartiene alla libertà del cittadino”, ha affermato Francesco Fontana, Vicepresidente di Liberi in Veritate.
I cittadini di Bergamo hanno già iniziato ad apporre le proprie firme a sostegno delle tre proposte di legge di iniziativa popolare presso gli uffici del Comune di Bergamo, in cui è possibile firmare dal lunedì al venerdì, dalle 8:30 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 16:00, ed al sabato dalle 8:30 alle 12:30, o contattando il sottoscritto. Inoltre tutti i cittadini italiani possono apporre la propria firma presso i municipi italiani, preferibilmente in quelli di residenza, e presso i banchetti organizzati.