Rieti, in fiamme la sede di F.d.I.

di Angelica La Rosa

LA SOLITA SINISTRA NON CONDANNA L’EPISODIO DI RIETI CONTRO FRATELLI D’ITALIA

Quello che è accaduto è inaccettabile. Proseguiremo a lavorare con determinazione e a testa alta, senza lasciarci intimidire da simili gesti ignobili. Questo clima di odio e di violenza deve essere stigmatizzato all’unanimità, riportando il confronto politico ad assumere toni e atteggiamenti rispettosi, civili e democratici”.

Così Paolo Trancassini, deputato di Fratelli d’Italia, ha commentato la vandalizzazione della sua segreteria che si trova a Rieti. Nei giorni scorsi dei malviventi avrebbero utilizzato un innesco rudimentale per far partire delle fiamme che, per fortuna, hanno solo annerito la parte esterna della serranda dell’edificio, dopo che nei giorni precedenti la targa esterna della sezione, ritraente il logo del partito, era stata oltraggiata con una scritta infamante.

Oltre alle parole di Bendetto Della Vedova, deputato di +Europa (“il lancio di una bomba incendiaria contro la sede di Fratelli d’Italia, è grave e inaccettabile; un gesto violento che non ammette giustificazioni. Solidarietà ai militanti del partito e al collega-avversario Trancassini“), e a quelle del PD locale, al partito della Meloni, non sono arrivati attestati di solidaerità. Come al solito da sinistra sono mancate delle prese di distanza e delle condanne verso un episodio – un incendio – che dovrebbe viceversa indignare l’intero mondo politico, nella sua interezza messo a rischio da una possibile escalation di violenze.

Il pericolo, infatti, è di abituare, specialmente i più giovani, alla violenza per ragioni politiche…

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