Conosciamo il beato Jacopo Oldo

di Mariella Lentini*

TRA I SANTI E I BEATI CHE SI FESTEGGIANO OGGI (Sant’ Amadio AmideiBeato Andrea da Montereale, Beato Andrea HibernonSant’ Antusa di Costantinopoli, Sant’ Atanasia di EginaBeato Bonaventura da Bastia, San Calogero di Brescia, Sant’ Eleuterio di Parenzo, Santi Eleuterio ed Anzia, Santi Ermogene ed Elpidio, Sant’Eugenio, Sant’Eusebio di Fano, San Galdino, San Giovanni Isauro, Beato Giuseppe Moreau, Beato Idesbaldo delle Dune, San Lasreano o MolassoBeato Luca PassiBeato Luigi LeroyBeata Maria dell’Incarnazione (Barbara Avrillot Acarie), San Marnan, San Perfetto di CordovaSan Pusicio, San Racholf, Beato Romano Archutowski, Beata Savina Petrilli, Sant’Ursmaro) RICORDIAMO UN BEATO LOMBARDO

Entra in una chiesa ed è un attimo: la sua vita gli appare inutile, senza significato. Jacopo Oldo è un uomo come tanti, nato nel 1364 a Lodi, una cittadina vicino a Milano. Ama la bella vita: si diverte, pensa a se stesso e non agli altri. Si sposa e con la moglie continua a dare importanza più alle cose terrene che non alla propria anima. Un giorno, però, accade un tragico fatto che lo obbliga ad interrogarsi. Un suo amico muore e deve assistere al suo funerale. In chiesa Jacopo viene pervaso da una grande inquietudine. Si sente chiamato a un cambiamento radicale. Di fronte allo stupore di cittadini e familiari, Jacopo entra a far parte del Terz’Ordine Francescano. La moglie è d’accordo. Anzi, insieme aprono la propria casa ai poveri e ai bisognosi. Anche la madre di Jacopo si converte e aderisce come il figlio e la nuora al Terz’Ordine di San Francesco.

Quando Jacopo rimane vedovo, dedica tutta la sua vita a mettere in pratica il Vangelo assistendo gli ammalati in ospedale. Dotato di preveggenza, avverte il popolo di imminenti pericoli e li esorta a fuggire per mettersi in salvo in occasione di conflitti armati che, spesso, terrorizzano i centri abitati e le case sparse in aperta campagna. Jacopo Oldo conduce un’esistenza priva di lussi. Niente comodità, sia per farsi perdonare da Dio gli eccessi di gioventù, sia per condividere la vita dei poveri: dorme per terra e come cuscino usa una pietra; si priva del vino e della carne e spesso digiuna, tanto che la madre lo prega di mangiare un po’ di più. Cammina di paese in paese per esortare a vivere da buoni cristiani.

Jacopo Oldo si spegne nella sua Lodi nel 1404, dove ora riposa nella Chiesa di Santa Maddalena, all’interno del Santuario del Crocifisso, sepolto sotto ad una stupenda croce di legno, scolpita, secondo la tradizione, dallo stesso Jacopo. Dopo la sua morte si verificano numerosi miracoli. I devoti che si rivolgono a lui con cuore sincero e pregando, vengono ascoltati: una donna sterile riesce ad avere un bambino, una madre prega per il figlio gravemente malato che si ristabilisce, un uomo viene liberato dai dolori che lo tormentano da anni, mali incurabili spariscono, menti offuscate dalla pazzia rinsaviscono.

 

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