Che educazione sessuale è questa?

Che educazione sessuale è questa?

di Jacopo Coghe

ACCORDO TRA COMUNE DI MILANO E DUREX, COGHE: “L’AZIENDA DIFFONDERÀ UNA VISIONE UTILE AL SUO PROFITTO ECONOMICO”

Tra l’azienda Durex e il Comune di Milano si vuole rilanciare un progetto, “A Luci Accese”, già attivo sul territorio da ottobre 2023, come proposta per corsi di educazione affettiva e sessuale nelle scuole superiori milanesi nell’anno scolastico 2024/2025. Lo stesso accordo prevede la realizzazione della nuova edizione dell’Osservatorio “Giovani e Sessualità” sul territorio di Milano.

Al di là di ciò che si possa pensare dell’educazione sessuale nelle scuole, è assurdo pensare di affidarla a un’azienda privata, come Durex, che ha un coinvolgimento economico e commerciale diretto nella materia e un ovvio interesse a promuovere un approccio alla sessualità volto, in definitiva, a trasformare gli studenti in clienti, aumentando vendite e profitti dei suoi prodotti, dai preservativi ai lubrificanti. Sarebbe come affidare l’educazione alimentare nelle scuole a una catena di fast-food o quella ambientale a un’azienda petrolifera.

Più che l’educazione sessuale, il Comune di Milano impone nelle scuole un “consumismo sessuale” fondato su rapporti occasionali e promiscui che, come noto, diminuiscono il senso di responsabilità personale nelle relazioni intime e dunque aumentano il rischio di contrarre malattie sessualmente trasmissibili, oltre che gravidanze indesiderate. Tra l’altro, fondare l’educazione sessuale a partire dalla contraccezione significa veicolare l’esatto opposto di ciò che la sessualità è per sua natura, cioè quella forma di relazione personale che unisce un uomo e una donna in modo tanto completo e profondo da generare una nuova vita.

L’assurdità di questa impostazione è ancor più palese se pensiamo al dilagante inverno demografico che sta uccidendo l’Italia: inculcare nelle nuove generazioni l’idea e la mentalità per cui il sesso è per sua natura sterile e non procreativo è quindi una forma di autolesionismo che rasenta un vero e proprio delirio suicida. I nostri figli e nipoti si meritano molto di più dell’amore di lattice offerto, o meglio venduto, dalla Durex.

* Portavoce di Pro Vita & Famiglia onlus

 

Foto di copertina: Bruno da Pixabay

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