Conosciamo il Cardinale elettore Désiré Tsarahazana

Conosciamo il Cardinale elettore Désiré Tsarahazana

di Angelica La Rosa 

VIAGGIO NEL COLLEGIO CARDINALIZIO

Il Cardinale elettore Désiré Tsarahazana, Arcivescovo di Toamasina (Madagascar), è nato in Amboangibe il 13 giugno 1954 ed è stato ordinato sacerdote il 28 settembre 1986.

Dopo l’ordinazione ha svolto gli uffici di Vicario a Mananara-Nord, Rettore del Seminario Propedeutico e docente del Seminario Minore.

Dal 1993 al 1999 è stato Segretario Coordinatore dei preti di Antsiranana. Ha conseguito la Licenza in Teologia all’Università di Antananarivo. Ha svolto studi di specializzazione in Teologia all’Università Cattolica di Lione (Francia)

È stato nominato Vescovo di Fenoarivo Atsinanana il 30 ottobre 2000 e consacrato il 18 febbraio 2001; trasferito all’allora Diocesi di Toamasina il 24 novembre 2008 e promosso Arcivescovo della medesima Sede il 26 febbraio 2010.

Negli anni 2006-2012 è stato Vicepresidente della C.E.M e dal 2012 ne è Presidente, confermato nel 2015.

Il 14 luglio 2018, il Santo Padre Francesco lo ha nominato Presidente Delegato della XV Assemblea Generale Ordinaria sul tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale” (3-28 ottobre 2018).

Da Papa Francesco è stato creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 28 giugno 2018, del Titolo di San Gregorio Barbarigo alle Tre Fontane. È membro dei Dicasteri: per l’Evangelizzazione; per la Cultura e l’Educazione.

Il Cardinale Désiré Tsarahazana è un convinto difensore del matrimonio e della famiglia e ha dedicato la sua vita sacerdotale ad aiutare i poveri in uno dei paesi più poveri del mondo. I suoi sforzi si sono concentrati sull’affrontare i bisogni dei diseredati nella sua comunità, allineandosi alla missione della giustizia sociale e della compassione della Chiesa. Il cardinale è stato determinante negli sforzi per migliorare l’istruzione in Madagascar, nonché l’accesso all’assistenza sanitaria e le condizioni di vita. Il cardinale Tsarahazana è noto per la sua volontà di percorrere lunghe distanze, anche camminando fino a dieci miglia o più, per raggiungere villaggi remoti e connettersi con le persone nelle aree rurali. Ha anche collaborato con Catholic Relief Services su progetti volti a migliorare le condizioni di vita. Ha criticato la corruzione anche in Madagascar e ha difeso con forza i valori della famiglia e l’insegnamento cattolico sul matrimonio. Il cardinale vede la connessione tra matrimonio e procreazione come un aspetto fondamentale dell’identità cristiana.

Nel 2018, ha sottolineato la necessità di una fede più profonda tra i cristiani, dicendo: “Se fossimo veramente cristiani, non saremmo dove siamo. Quanto è profonda la nostra fede nella realtà?”. Il cardinale ha espresso preoccupazione per l’ascesa dell’Islam radicale e l’aumento delle moschee nel suo paese.

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