Conosciamo San Giuseppe
di Mariella Lentini*
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ECCO CHI E’ SAN GIUSEPPE
Giuseppe rappresenta il padre, non per discendenza biologica, ma nel significato più vero. Il padre è colui che custodisce i figli, li ama, li protegge, se ne prende cura seguendoli nel loro cammino. Le virtù conosciute di San Giuseppe sono la pazienza, l’equilibrio, la dignità, l’ascolto, la bontà, l’ubbidienza. E per ubbidienza accetta la Parola di Dio, assumendo il ruolo di capo famiglia con tutte le responsabilità verso chi gli viene affidato.
Giuseppe, uomo giusto, umile, silenzioso (i Vangeli non riportano nessuna sua parola), pronto ad agire, ma piuttosto schivo, vive a Nazareth in Galilea ed è il fidanzato di Maria. È un artigiano falegname discendente della stirpe di Davide. Venuto a sapere della gravidanza della promessa sposa, Giuseppe decide in segreto di ripudiarla. Nella notte, però, un angelo gli appare in sogno e gli dice di prendere in sposa Maria perché il figlio che ha in grembo, che si chiamerà Gesù, è frutto dello Spirito Santo. Giuseppe crede e ubbidisce sposando Maria. La protegge anche quando dovrà scappare in Egitto per sfuggire alla persecuzione di re Erode, per poi ritornare con Maria e Gesù di nuovo a Nazareth. Giuseppe è un grande lavoratore ed educa Gesù insegnandogli il mestiere di falegname.
La figura di Giuseppe a fianco di Maria è importante per le sue azioni di uomo proteso alla ricerca della legge di Dio, dedito alla custodia della sua famiglia. Un uomo che non vuole essere il detentore del comando, ma l’esempio del padre saggio e amorevole. Non si hanno notizie sulla data della sua morte, ma si presume che si sia spento quando Gesù aveva circa trent’anni. Sulla croce Gesù non avrebbe, infatti, affidato sua madre al suo discepolo Giovanni se Giuseppe fosse stato ancora in vita. Il suo simbolo è il bastone fiorito di gigli, segno di purezza. È protettore della famiglia, dei papà, delle ragazze da marito, dei lavoratori in genere tra i quali, in particolare, artigiani, operai, falegnami, carpentieri, decoratori. Protegge pure i senzatetto, gli esiliati, i viaggiatori e i Monti di Pietà. Dichiarato patrono della Chiesa cattolica, viene invocato per ottenere un buon matrimonio. San Giuseppe si celebra il 19 marzo, giorno in cui si festeggiano i papà, ma anche il Primo Maggio, festa dei lavoratori.
* Autrice del libro
“Santi compagni guida per tutti i giorni”
Splendida presentazione: completa e adatta ad ogni persona interessata a conoscere ed apprezzare Giuseppe di Nazareth
SAN GIUSEPPE, PREGA PER NOI!
San Giuseppe, proprio perché è stato in terra il padre putativo di Nostro Signore Gesù Cristo, è da sempre il vero, perfetto modello di tutti i papà del mondo: invochiamolo perciò con fiducia in ogni nostra tribolazione, ed egli ascolterà le nostre preghiere, come molti grandi Santi del passato hanno testimoniato. Egli è anche il Santo Protettore della Santa Chiesa, così come lo è stato della Sacra Famiglia, quando viveva con Gesù Bambino e con Maria Santissima; è invocato altresì come intercessore per la buona morte, ovvero come aiuto per poter lasciare questa vita in Grazia di Dio. Il suo cuore paterno e protettivo non smette mai, per l’Eternità, di proteggere e soccorrere tutti coloro che, con Fede sincera e semplice, tuttora si affidano alle sue paterne preghiere.