Conosciamo il Cardinale elettore Louis Raphaël Sako
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VIAGGIO NEL COLLEGIO CARDINALIZIO
Il Cardinale elettore Sua Beatitudine Louis Raphaël Sako, Patriarca di Babilonia dei Caldei, è nato a Zākhō (Iraq) il 4 luglio 1948. A Mossul ha compiuto gli studi primari, frequentando poi il locale Seminario di St. Jean, tenuto dai Padri Domenicani. Ordinato sacerdote il 1° giugno 1974, ha svolto il servizio pastorale presso la Cattedrale di Mossul fino al 1979. Inviato a Roma, ha frequentato il Pontificio Istituto Orientale, conseguendo il Dottorato in Patrologia Orientale. Successivamente ha conseguito il Dottorato in Storia presso la Sorbona di Parigi. Dal 1997 al 2002 ha ricoperto l’ufficio di Rettore del Seminario patriarcale di Baghdad. Rientrato a Mossul ha ripreso la guida della Parrocchia del Perpetuo Soccorso fino alla elezione ad Arcivescovo di Kerkūk il 27 settembre 2003. Ha ricevuto l’ordinazione episcopale il 14 novembre successivo.
Il 31 gennaio 2013, nel corso del Sinodo convocato a Roma da Papa Benedetto XVI dopo la rinuncia del Patriarca S. B. Card. Delly, è stato eletto Patriarca, ricevendo dal medesimo Sommo Pontefice la Ecclesiastica Communio il 1° febbraio; essa è stata significata pubblicamente con la Celebrazione Eucaristica nella Basilica Vaticana il 4 febbraio. Ha pubblicato alcuni libri sui Padri della Chiesa e diversi articoli. Oltre all’arabo e al caldeo, conosce la lingua tedesca e parla francese, inglese e italiano.
Il 14 luglio 2018, il Santo Padre Francesco lo ha nominato Presidente Delegato della XV Assemblea Generale Ordinaria sul tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale” (3-28 ottobre 2018). Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 28 giugno 2018. È membro dei Dicasteri: per le Chiese Orientali; per la Cultura e l’Educazione; per il Dialogo Interreligioso, del Consiglio per l’Economia.
Il Cardinale Sako ha contribuito a guidare i cristiani iracheni in tempi profondamente difficili, tra cui la ricostruzione del paese dopo l’invasione guidata dagli Stati Uniti e gli attacchi estremisti islamici che ne sono seguiti. Uno degli eventi più importanti della sua carriera è stata l’organizzazione della storica visita di Papa Francesco in Iraq nel 2021.
Il cardinale Sako ha parlato delle sfide affrontate dai cristiani in Iraq, compresa la migrazione forzata. Ha espresso preoccupazione per l’esodo dei cristiani dall’Iraq e ha sostenuto i loro diritti e la loro sicurezza. Il suo trasferimento nel 2023 da Baghdad alla regione del Kurdistan per protestare contro le decisioni politiche che riguardano la Chiesa evidenzia anche il suo impegno attivo con le questioni di sfollamento, emarginazione e migrazione che colpiscono la sua comunità.
Il cardinale Sako ha preso una posizione ferma contro la benedizione delle unioni omosessuali.
Il cardinale Louis Raphaàl Sako ha espresso opinioni chiare sulla liturgia, in particolare per quanto riguarda l’uso del linguaggio e l’adattamento ai bisogni contemporanei. Sostiene l’uso dell’arabo nella liturgia della Chiesa cattolica caldea, sostenendo che questo non è un tradimento della tradizione, ma piuttosto un adattamento necessario per soddisfare le esigenze dei fedeli moderni. Egli sottolinea che molti Caldei non comprendono più siriaco o caldeo, rendendo l’arabo essenziale per la comprensione.
Il patriarca iracheno descrive la liturgia come “l’espressione più forte della fede viva della Chiesa” e non semplicemente una “spettacolo”. Lo vede come l’opera di Cristo stesso, chiamando i credenti a partecipare al mistero pasquale.
Il cardinale Sako ha espresso la sua disponibilità a “rinunciare alla sua vita per la Chiesa” e continua a sostenere un regime civile e democratico per l’Iraq.