Conosciamo il Cardinale elettore Fernando Filoni

Conosciamo il Cardinale elettore Fernando Filoni

di Angelica La Rosa 

VIAGGIO NEL COLLEGIO CARDINALIZIO

Il Cardinale elettore Fernando Filoni, Gran Maestro dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Prefetto Emerito della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, Gran Cancelliere emerito della Pontificia Università Urbaniana, è nato il 15 aprile 1946 a Manduria, in diocesi di Oria e provincia di Taranto (Italia), cittadina nella quale il padre prestava servizio nell’arma della Finanza. Aveva sei anni quando la famiglia si trasferì a Galatone (Lecce), dove egli ha frequentato le scuole primarie. La sua abitazione era proprio di fronte alla chiesa madre e, dunque, divenne consuetudine per lui frequentare la parrocchia e fare il chierichetto. Rispose quasi d’istinto alla richiesta del parroco che un giorno chiedeva ai suoi ministranti chi volesse entrare in seminario. Nel seminario minore di Nardò ha frequentato le medie, successivamente ha compiuto gli studi liceali a Molfetta presso il seminario regionale pugliese Pio XI e quelli di teologia a Viterbo presso il seminario Santa Maria della Quercia.

È stato ordinato sacerdote il 3 luglio 1970 nella chiesa matrice di Galatone da monsignor Antonio Rosario Mennonna, vescovo di Nardò. Il presule gli permise di proseguire gli studi a Roma, dove ha frequentato la Pontificia Università Lateranense, conseguendo la laurea in diritto canonico, e l’università statale La Sapienza, dove si è laureato in filosofia. Presso la Pro Deo (oggi Libera Università Internazionale degli Studi Sociali – LUISS) ha ottenuto il diploma in scienze e tecniche dell’opinione pubblica, specializzandosi in giornalismo. Durante il periodo romano è stato vice-parroco a San Tito, non lontano dalla basilica di San Paolo fuori le Mura, dove ha trascorso nove anni, occupandosi in particolare dell’educazione dei giovani e insegnando presso i licei classici Vivona e Socrate.

Al termine degli studi, al momento di rientrare in diocesi, il cardinale vicario di Roma, Ugo Poletti, gli ha proposto di entrare nella Pontificia Accademia Ecclesiastica. Entrato nel Servizio diplomatico della Santa Sede il 3 aprile 1981, ha avuto la sua prima destinazione diplomaticain Sri Lanka. Vi è rimasto tre anni. Poi è stato destinato in Iran dal 1983 al 1985, anno in cui è stato chiamato a collaborare in Segreteria di Stato, per occuparsi delle organizzazioni internazionali. Nel 1989 è stato trasferito in Brasile, dove è rimasto fino al 1992, quando è stato inviato formalmente nelle Filippine, ma con residenza in Hong Kong, dove la Santa Sede aveva aperto una Missione di Studio per seguire da vicino la situazione della Chiesa in Cina, in un momento di grandi cambiamenti sociali e religiosi, dopo gli anni del maoismo.

Il 17 gennaio 2001 è stato eletto alla sede titolare di Volturno, con dignità di Arcivescovo e nominato Nunzio Apostolico in Giordania e in Iraq. Ha ricevuto l’ordinazione episcopale dal Beato Giovanni Paolo II nella Basilica Vaticana il 19 marzo 2001. A Baghdad è stato Nunzio durante gli ultimi due anni del regime di Saddam Hussein, poi durante la guerra e per i tre anni successivi, fino al 25 febbraio 2006, quando Benedetto XVI lo designato rappresentante pontificio nelle Filippine.

Il 9 giugno 2007 è stato nominato Sostituto per gli Affari Generali della Segreteria di Stato. Il 10 maggio 2011 Papa Benedetto XVI lo ha nominato Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli. Il 21 settembre 2013 Papa Francesco lo ha confermato alla guida del Dicastero. È Gran Cancelliere Emerito della Pontificia Università Urbaniana. Ha partecipato al conclave del marzo 2013 che ha eletto Papa Francesco. L’8 dicembre 2019 Papa Francesco lo ha nominato Gran Maestro dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Geruselemme.

Da Benedetto XVI è stato creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 18 febbraio 2012, della Diaconia di Nostra Signora di Coromoto in San Giovanni di Dio. In data 26 giugno 2018, con Rescriptum ex Audentia Ss.mi, il Santo Padre Francesco decide di cooptare nell’Ordine dei Vescovi il Cardinale Fernando Filoni, equiparoandolo in tutto ai Cardinali insigniti del titolo di una Chiesa suburbicaria. È Membro dei Dicasteri: per la Dottrina della Fede; per le Chiese Orientali; delle Cause dei Santi; per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica.

Il cardinale Filoni si è guadagnato la reputazione di esperto in materia di affari cinesi e in Medio Oriente. Sulla Cina, ha descritto l’accordo provvisorio segreto del 2018 tra il Vaticano e Pechino come avente “significato storico” ma in una lunga intervista del 2019 con L’Osservatore Romano ha espresso un po’ di apprensione, dicendo che capiva “le perplessità, a volte le condivido”. Pochi mesi dopo la comparsa dell’articolo, e due anni prima della normale età pensionata dei cardinali, Filoni, 73 anni, è stato trasferito dal servizio come prefetto di Propaganda Fide alla carica onorifica di Gran Maestro dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme.

Sulla guerra Israele-Hamas scoppiata il 7 ottobre 2023, Filoni ha proposto una soluzione equilibrata che riconosce i diritti di entrambe le parti e chiede azioni concrete per porre fine al conflitto, sottolineando la necessità di allontanarsi dalla logica vendicativa e di perseguire una pace duratura basata sul rispetto reciproco e sul riconoscimento dei diritti di entrambi i popoli. Sostiene fortemente una soluzione a due stati e crede che non esista altra alternativa.

Su altre questioni, Filoni è noto per essere uno sponsor del movimento neocatecumenale, un gruppo che ha scatenato il dibattito per alcune delle sue pratiche e interpretazioni liturgiche non ortodosse. Filoni è un fervente credente nel Concilio Vaticano II. È anche un forte sostenitore del Sinodo dei Vescovi.

Figura riservata e discreta, uomo di sensibilità pastorale con una ricchezza di esperienze curiali e diplomatiche, il cardinale Filoni è considerato altamente papabile. Filoni ha una visione globale e un’esperienza internazionale, possiede importanti capacità diplomatiche e di governo, ha mostrato sensibilità pastorale e non sminuisce nulla sull’insegnamento della Chiesa.

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