Conosciamo il Cardinale elettore Mario Zenari

Conosciamo il Cardinale elettore Mario Zenari

di Angelica La Rosa 

VIAGGIO NEL COLLEGIO CARDINALIZIO

Il Cardinale elettore Mario Zenari, Nunzio Apostolico in Siria, è nato il 5 gennaio 1946 a Rosegaferro di Villafranca, nella diocesi di Verona. Dopo aver frequentato le scuole elementari nel paese di origine, è entrato nel seminario vescovile scaligero per le medie e le superiori. Completati gli studi filosofici e teologici presso l’Istituto teologico San Zeno, è stato ordinato sacerdote in cattedrale dal vescovo Giuseppe Carraro il 5 luglio 1970. Inizialmente ha svolto il ministero come vicario parrocchiale a Buttapietra, dove è rimasto fino al 1973, quando è stato trasferito a Cerea. Nel 1976 è stato inviato a Roma per la formazione diplomatica alla Pontificia accademia ecclesiastica. Durante i quattro anni trascorsi nell’Urbe ha frequentato la Pontificia università Gregoriana, laureandosi in diritto canonico.

Nel 1980 è entrato nel servizio diplomatico della Santa Sede, svolgendo il primo incarico presso la rappresentanza pontificia in Senegal. L’anno successivo è stato trasferito in Liberia, poi nel 1985 ha lasciato l’Africa alla volta della Colombia. Tre anni dopo è tornato in Europa, in un’epoca segnata dai cambiamenti prodotti dalla dissoluzione dell’ex Unione Sovietica, per collaborare nelle nunziature apostoliche in Germania – proprio durante il periodo della caduta del muro di Berlino e della successiva riunificazione del Paese – e, nel 1992, in Romania.

Divenuto consigliere di nunziatura il 25 marzo 1993, è stato inviato a Vienna il 7 febbraio 1994 per ricoprire gli incarichi di rappresentante permanente della Santa Sede presso l’Agenzia internazionale dell’energia atomica (Aiea) e presso l’Organizzazione per la sicurezza e cooperazione in Europa (Osce), e di osservatore permanente presso l’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo sviluppo industriale (Onudi) e presso l’Ufficio delle Nazioni Unite e istituzioni specializzate nella capitale austriaca.

Il 12 luglio 1999 Giovanni Paolo II lo ha nominato nunzio apostolico in Costa d’Avorio e in Niger – assegnandogli la sede titolare di Zuglio con dignità di arcivescovo – e il successivo 24 luglio nunzio apostolico anche in Burkina Faso.

Il 25 settembre dello stesso anno ha ricevuto l’ordinazione episcopale dal cardinale Angelo Sodano, segretario di Stato, nella cattedrale di Verona.

Dopo quasi cinque anni trascorsi in Africa, il 10 maggio 2004 è stato inviato da Papa Wojtyła nel continente asiatico come nunzio apostolico in Sri Lanka, dove è rimasto fino al 30 dicembre 2008, quando Benedetto XVI lo ha trasferito in Siria.

Da Papa Francesco è stato creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 19 novembre 2016, con il titolo della Diaconia di Santa Maria delle Grazie alle Fornaci fuori Porta Cavalleggeri. È membro del Dicastero per le Chiese Orientali.

Durante il suo mandato in Siria, il cardinale Zenari è stato un sostenitore della pace e dell’aiuto umanitario. Ha costantemente attirato l’attenzione sulla situazione del popolo siriano, in particolare dei bambini, che ha descritto come coloro che “pagano il prezzo più alto del conflitto”. I suoi sforzi per attirare l’attenzione internazionale sulla crisi siriana sono stati un segno distintivo del suo lavoro.

Negli ultimi anni, il cardinale Zenari ha parlato dell’impatto devastante della povertà in Siria, descrivendolo come una “bomba” che sta “uccidendo la speranza”. Zenari è stato critico nei confronti delle sanzioni internazionali sulla Siria, affermando di aver avuto effetti catastrofici sulla popolazione. Come diplomatico vaticano, Zenari ha raramente, se non del tutto, parlato di questioni morali o dello stato della Chiesa.

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