Il revisionismo storico ai danni della Chiesa Armena
di Avedis Hadjian e altri 300 studiosi
–
LA CANCELLAZIONE DEL PATRIMONIO DELLA CHIESA ARMENA DA PARTE DELL’AZERBAIGIAN
Con profondo cordoglio ricordiamo la scomparsa di Papa Francesco I, testimone instancabile della giustizia, della verità e della dignità dei popoli perseguitati.
Il 10 aprile 2025, la Pontificia Università Gregoriana di Roma ha ospitato una conferenza intitolata
“Il Cristianesimo in Azerbaigian: Storia e Modernità.” Essa è stata organizzata dal Centro Internazionale del Multiculturalismo di Baku, dall’Istituto di Storia ed Etnologia Bakikhanov dell’Accademia Nazionale delle Scienze dell’Azerbaigian, dall’Ambasciata della Repubblica dell’Azerbaigian presso la Santa Sede e dalla Comunità Religiosa Cristiana Albanese-Udi.
Questo evento non è stato un’iniziativa accademica, ma una piattaforma di revisionismo pseudo-scientifico. Ha promosso narrazioni sponsorizzate dallo Stato miranti a cancellare la presenza storica della Chiesa Armena e ad appropriarsi dei suoi monumenti attribuendoli falsamente agli antichi Albani del Caucaso — un popolo completamente diverso dagli odierni albanesi europei.
L’obiettivo reale era chiaro: delegittimare le radici indigene degli Armeni e presentarli come estranei alla loro stessa terra ancestrale.
I documenti presentati erano parte di una campagna di propaganda ben documentata e decennale volta a distorcere l’eredità millenaria della Chiesa Armena — su suolo armeno oggi occupato da un regime con una comprovata storia di distruzione culturale.
Queste falsificazioni non sono errori accademici innocui, ma veri e propri atti deliberati di aggressione storica.
Esse seguono di meno di due anni l’inumano blocco di nove mesi e l’assalto genocida del settembre 2023 contro il Nagorno-Karabakh, che hanno portato alla pulizia etnica di 120.000 Armeni cristiani autoctoni.
Questo crimine ha fatto seguito alla guerra dei 44 giorni del 2020, quando l’Azerbaigian — sostenuto da mercenari stranieri affiliati all’ISIS e ad Al-Qaeda — ha lanciato un’offensiva non provocata contro civili e siti religiosi, inclusa la Cattedrale Ghazanchetsots a Shushi.
L’aggressione dell’Azerbaigian contro il patrimonio culturale armeno non è una novità. È parte di una politica di genocidio culturale modellata sull’esempio turco, applicata sistematicamente ovunque nel suo territorio.
I casi più eclatanti si sono verificati tra il 1990 e il 2009, quando circa 10.000 khachkar — sacre croci armene scolpite nella pietra — sono stati rasi al suolo a Julfa, nel Nakhichevan, in quello che l’UNESCO e numerosi studiosi hanno definito uno dei peggiori atti di distruzione culturale del XXI secolo.
Ciò che rende questo episodio particolarmente allarmante è la palese complicità del Vaticano. La conferenza si è svolta con la piena conoscenza — e in alcuni casi la partecipazione — di alti funzionari vaticani. Tra questi figuravano Padre Mark Lewis, S.J., Rettore della Pontificia Università Gregoriana; il Cardinale Claudio Gugerotti, Prefetto del Dicastero per le Chiese Orientali; e il Vescovo Vladimir Fekete, Prefetto della Prefettura Apostolica dell’Azerbaigian.
La Pontificia Università Gregoriana ha dichiarato di non essere stata in alcun modo coinvolta nell’organizzazione della conferenza, né di aver concesso patrocinio o collaborazione. Nessuna autorità accademica né professore della Pontificia Università Gregoriana ha rivolto saluti, tenuto lezioni o partecipato all’evento. L’università ha dichiarato di aver semplicemente affittato l’aula. (*) Sebbene l’università affermi di aver solo affittato l’auditorium, la prominente esposizione delle bandiere del Vaticano e dell’Azerbaigian sul palco conferiva all’evento un’apparenza inequivocabile di patrocinio ufficiale.Se la propaganda negazionista da parte dell’Azerbaigian era prevedibile, è invece inaccettabile che tale revisionismo sia stato permesso all’interno di una delle principali istituzioni accademiche della Santa Sede.
Conferenze di questo tipo sono state a lungo organizzate a Baku per scopi propagandistici: questa era la dodicesima conferenza sull’argomento. Ma ospitarne una a Roma, sotto gli auspici vaticani, conferisce una falsa legittimità a menzogne che servono un’agenda genocida.
In una lettera indirizzata alla conferenza, il Cardinale Gugerotti — noto armeniologo — ha vergognosamente ripreso i punti di vista del regime azero. Non ha menzionato le centinaia di chiese armene, cimiteri e monumenti culturali sotto occupazione, né gli attuali sforzi del regime per cancellarne l’identità armena. Al contrario, ha lodato l’Azerbaigian: “L’Azerbaigian, crocevia di popoli e fedi, è una terra antica sulla quale è stata preservata una tradizione cristiana che ha le sue radici nell’epoca dell’Albania caucasica. I monumenti sacri, le chiese, i manoscritti e i ricordi rappresentano non solo testimonianze artistiche, ma espressioni tangibili dell’anima di un popolo che ha saputo onorare Dio in forme diverse e nella fedeltà della propria fede.”
La conferenza è stata avvolta nel segreto, annunciata pubblicamente solo il giorno prima del suo svolgimento. I suoi atti non sono stati resi disponibili online e non è stata pubblicata alcuna lista dei relatori o dei partecipanti — un’offesa a tutte le norme di trasparenza della vita accademica. Questa deliberata opacità suggerisce che sia gli organizzatori sia i funzionari vaticani erano pienamente consapevoli degli obiettivi disonesti dell’evento e cercassero di ridurre al minimo l’esame pubblico.
Questo evento fa parte della campagna incessante di genocidio culturale condotta dall’Azerbaigian, successiva alla pulizia etnica dell’Artsakh e all’incitamento all’odio di Stato volto all’annientamento dell’Armenia. La retorica del regime — che definisce la Repubblica d’Armenia “Azerbaigian Occidentale” — non è semplice propaganda: è accompagnata da una politica sistematica di violenza, negazione e cancellazione, sostenuta da un apparato militare e finanziario alimentato dall’armenofobia.
La decisione del Vaticano di collaborare con tale regime rappresenta non solo un fallimento morale, ma anche un grave tradimento dei propri valori fondamentali. È uno scandalo che mina la credibilità della Santa Sede come voce di pace, giustizia e difesa dei popoli perseguitati. Tradisce inoltre i profondi legami spirituali e storici che da secoli uniscono il popolo armeno alla Chiesa Cattolica. Tali legami sono ora minacciati da opportunismo politico e interesse materiale: negli ultimi anni, il Vaticano ha stretto crescenti legami finanziari con il regime autoritario dell’Azerbaigian.
Come documentato da IrpiMedia, l’Azerbaigian ha finanziato restauri delle catacombe romane, dei Musei Vaticani, della Biblioteca Apostolica Vaticana e perfino della Basilica di San Pietro. Nel febbraio 2020, Mehriban Aliyeva — moglie di Ilham Aliyev e vicepresidente dell’Azerbaigian — ha ricevuto l’Ordine di Pio IX, la più alta onorificenza pontificia. La decisione del Vaticano di onorare la rappresentante di un tale regime ha suscitato legittime proteste internazionali.
Il coinvolgimento di alti funzionari vaticani in un’azione che di fatto legittima il genocidio culturale contro l’Armenia — la prima nazione cristiana del mondo — dimostra una profonda bancarotta morale. È in aperta contraddizione con i valori cristiani di giustizia, verità e solidarietà, nonché con i legami storici che uniscono il popolo armeno alla Santa Sede.
Noi, i sottoscritti, chiediamo alla comunità internazionale di condannare senza ambiguità la decisione del Vaticano di ospitare questa conferenza presso la Pontificia Università Gregoriana, a seguito della brutale pulizia etnica di 120.000 Armeni cristiani. Chiediamo inoltre alle Chiese Armene Apostolica, Cattolica e Protestante, insieme alle loro parrocchie in tutto il mondo, al governo armeno, alle istituzioni armene in Armenia e nella Diaspora, e a tutte le organizzazioni e partiti politici armeni, di adottare una posizione ferma e unita: dichiarare il Cardinale Claudio Gugerotti, Padre Mark Lewis e il Vescovo Vladimir Fekete personae non gratae. Con la loro partecipazione o complicità in questo atto di falsificazione storica e tradimento morale, hanno perso ogni diritto ad essere accolti tra i fedeli armeni. Non devono essere ammessi in Armenia, né ricevuti in alcuna chiesa, istituzione o comunità armena. Questa non è solo una questione politica o accademica: è una crisi morale e spirituale. Il silenzio e l’inazione non sono più un’opzione.
(*) Questa petizione è stata aggiornata il 14 aprile 2025 aggiungendo il paragrafo contrassegnato con un asterisco, con la precisazione della Pontificia Università Gregoriana circa il proprio coinvolgimento nella conferenza.
1 Dr. Bedros Der Matossian University of Nebraska-Lincoln
2 Avedis Hadjian
3 Dr. Vartan Matiossian
4 Dr. Alain Navarra-
Navassartian
5 Konstantinos Takirtakoglou Aristotle University of Thessaloniki
6 Dr. Arsene Saparov Rabdan Academy
7 Dr. Pietro A. Shakarian National Research University–Higher School of Economics,
St. Petersburg
8 Gregory Aftandilian
9 Dr. Naira Sahakyan American University of Armenia
10 Dr. Suren Manukyan Armenian Genocide Museum & Institute
11 Christina Maranci Harvard University
12 Prof. Talinn Grigor University of California, Davis
13 Lucine Kasbarian Independent journalist
14 Christine Hovhannisyan
15 Carlos Antaramián El Colegio de Michoacán
16 Liza Yessaian
17 David Boyajian Journalist, investigative reporter
18 David Davidian Lecturer, American University of Armenia
19 Stephan Pechdimaldji
20 Vic Gerami Truth And Accountability League (TAAL)
21 Mihran Toumajan Advisory Board, Global ARM
22 Raffi Setian
23 Bedros Yessaian
24 Hrip Ashjian
25 Dr. Ashley Bozian St. John’s University
26 Sonia Sanan Kiledjian
27 Raffi Ajemian
28 Prof. Lee E. Patterson Eastern Illinois University
29 Harold Takooshian Fordham University
30 Houri Berberian University of California, Irvine
31 Madlen Avetyan
32 Odett Zeynalyan
33 Arthur Bakirciyan
34 Marianne Mkrtchian Fordham University
35 Sima Aprahamian, Ph.D. Concordia University
36 Dr. Onnik Kiremitlian University of Louvain-la-Neuve
37 Thomas Hovagim Dir. of POPPA
38 Sukiasyan, Philippe Sahak Enseignant retraité France – Lyon 3 et Institut catholique de
Paris
39 Vahram L. Shemmassian California State University, Northridge
40 Seta Kabranian-Melkonian University of Alaska
41 Sergio La Porta California State University, Fresno
42 Dr. Viken Tufenkjian Independent scholar
43 Prof. Lerna Ekmekcioglu Massachusetts Institute of Technology
44 Dr. Elyse Semerdjian Clark University
45 Dr. Hagop Kouloujian University of California, Los Angeles
46 Aram Arkun
47 Tsolak Abdalian
48 Dr. Roberta Ervine
49 Taniel Tufenkjian Project Manager
50 Kevork Yazedjian (PhD
History)
Researcher, editor, Yerevan
51 Michael Stone Professor of Armenian Studies
52 Péter Kiss Martin-Luther-Universität Halle-Wittenberg
53 Dr. Armen Petrosyan Institute of Archaeology and Ethnography
54 Dr. Hovhannes Hakobyan Yerevan State University
55 Tigran Zargaryan Fundamental Scientific Library, NAS RA
56 Dr. Anna Aleksanyan UCLA
57 Tatevik Tamazyan The National Library of Armenia
58 Harut Sassounian
59 Dr. Harutyun Marutyan AGMI
60 Vicken Cheterian Université de Genève
61 Albert ten Kate Netherlands
62 Bernard Outtier CNRS France
63 Dr. Tsolin Nalbantian Leiden University
64 Dr. Vahram Ter-Matevosyan American University of Armenia
65 Dr. Sossie Kasbarian University of Stirling
66 Igor Dorfmann-Lazarev University of Sofia
67 István Perczel Central European University, Vienna
68 Sona Grigoryan University of Vienna, CEU
69 Veronika Džugan Hermanova University of Florence
70 Zuzana Urbanová Masaryk University
71 Yeghia Tashjian American University of Beirut
72 Tigrane Yegavian Schiller International University (Paris)
73 Kristine Grigoryan KU Leuven
74 Prof. Robin Meyer Université de Lausanne
75 Ioanna Rapti EPHE, Université PSL
76 Dr. Varak Ketsemanian American University of Beirut
77 Dr. Marina Bazzani Oxford
78 Prof. Dr. Cornelia Horn Martin-Luther-Universität Halle-Wittenberg
79 Dr. Robert Phenix Jr. Martin-Luther-Universität Halle-Wittenberg
80 Margarita Khakhanova Masaryk University
81 Patrick Donabédian Aix-Marseille Université
82 Prof. Dr. Armenuhi Drost Halle, Germany
83 Dr. Victoria Abrahamyan University of Geneva
84 Haroutioun Khatchadourian Independent researcher
85 Matthew Ari Jendian, Ph.D. California State University, Fresno
86 Diana Ghazaryan Pázmány Péter Catholic University
87 Prof. Robert Der Merguerian Aix-Marseille University
88 Fr. Garegin Aghababyan Paroisse de Chaville
89 Dr. Aram Kerovpyan Akn Center, Paris
90 Virginia Kerovpyan Musician
91 Dr. Arsen Arzumanyan Researcher
92 Bati Chétanian Aix-Marseille Université
93 Noïem Thomas Post-soviet studies graduate student
94 Dr. Gohar Haroutiounian Anthropologist of religions
95 Tatève Thomas Comparative literature student
96 Dr. Levon Marashlian Glendale Community College
97 Dr. Gayane Shagoyan Institute of Archaeology and Ethnography, NAS RA
98 Anahit Ohanyan State Academy of Fine Arts of Armenia
99 Dr. Ruth Gornandt University of Oxford
100 Dr. David Zakarian California State University, Fresno
101 Arpine Avetisyan Matenadaran
102 Jean O. Meguerditchian Retired government official & consultant
103 Polina Ivanova Harvard University
104 Gabriele Damm
105 Dr. Felipe Morales Carbonell
106 Mari Firkatian University of Hartford
107 Michael Martin Damm Evangelical Lutheran Pastor (retired), Germany
108 Dr. Anna Ohanyan Stonehill College, USA
109 Dr. Vahe Sahakyan University of Michigan-Dearborn
110 Archbishop Norvan Zakarian Former Primate, Armenian Diocese of France
111 Carine Sukiasyan Assistant, Issy-Les-Moulineaux, France
112 David Barsamian Journalist, radio broadcaster
113 Mariam Dadyan American University of Armenia
114 Alessandro Orengo University of Pisa
115 Dr. Zohrab Gevorgyan NAS RA & American University of Armenia
116 Dr. Rachele Zanone University for Foreigners of Siena
117 Sona Haroutyunian Ca’ Foscari University of Venice
118 Anahit Safaryan University of Vienna
119 Dr. Stephen B. Riegg Texas A&M University
120 Dr. Thomas Simsarian Dolan Emory University
121 Shant Kazanjian
122 Mario D’Ambrosi University of Salerno
123 Hripsime Dayan Yerevan State University
124 Anna Di Toro University for Foreigners of Siena
125 Walter Scolese Ca’ Foscari University of Venice
126 Pierluigi Lanfranchi Aix-Marseille University
127 Tatevik Baghdasaryan Yerevan State University
128 Fabio Coden University of Verona
129Olga Vardazaryan
130 Lucine Karjian
131 Dr. Sylvie Merian
132 Nelli G. Manucharyan NAS RA, Institute of Archaeology & Ethnography
133 Garbis Korajian
134 Carlo Busini University for Foreigners of Perugia
135 Nelli Hakobyan Musical Nuances School of Music, Rome – New York
136 Inga Dudukchyan National University of Architecture, PhD student at
Matenadaran
137 Aida Haroutiounian Yerevan State University
138 Hans-Lukas Kieser University of Zurich & University of Newcastle
139 Dr. Shushan Khachatryan Armenian Genocide Museum-Institute
140 Dr. Hayk Hakobyan Matenadaran; Institute of Archaeology and Ethnography
141 Dr. Artyom H. Tonoyan Hamline University
142 Dr. Dikran M. Kaligian
143 Argam Ayvazyan
144 Monica Arzumanyan National Gallery of Armenia
145 Mannig Georgelin
146 Dr. Diana Gabrielyan Catholic University of America, Musical Nuances
147 Lusine Sargsyan Matenadaran
148 Antoon De Baets University of Groningen
149 Heghine Mkrtchyan
150 Karen Jallatyan Leibniz Institute (GWZO), Leipzig
151 Piruza Hayrapetyan Central European University (Vienna)
152 Lilit Martirosyan Center for Human Rights and Genocide Studies NGO
153 Gaghik Hakobyan Mechanical technician, Yerevan-Rome
154 Sophie Khachatryan
155 Gevorg S. Kazaryan Dr. of Theology, University of Athens
156 Anahit A. Hakobjanyan Lecturer, Yerevan State University (Bryusov)
157 Dr. Jos van Beurden Independent senior researcher
158 Thomas Notz Lecturer, Pedagogical University Bern
159 Dr. Sipke de Hoop University of Groningen
160 Piruza Khalapyan Photographer, 4Plus Documentary Center
161 César Augusto Duque
Sánchez
University of Rosario, Bogotá, Colombia
162 Frédéric Clavert University of Luxembourg
163 Donald Heian
164 Dr. Zareh Dervichian Geologist
165 Mary Ellen H. Schmider MN State University Moorhead, Graduate Dean Emerita
166 Tom van der Geugten VU University Amsterdam
167 Frits Zwart Nederlands Muziek Instituut
168Marian Mesrobian MacCurdy Ithaca College, Professor Emerita
169 Peter Gunther Archivist (retired)
170 Jonathan Gorman Emeritus Professor of Moral Philosophy
171 Alex Dekker Historian
172 Joanna Wojdon University of Wrocław, Poland
173 Dr. Sunday Abraham
Ogunode
174 Vassiliki Sakka Association for History Education in Greece
175 Dr. Ani Kalayjian ATOP MeaningfulWorld
176 Peter Stansky Stanford University
177 Maria Grever Erasmus University Rotterdam
178 Dmitry Dubrovskiy Charles University, Prague
179 Hans Gutbrod Ilia State University, Tbilisi, Georgia
180 Gabriel Andreescu West University, Timișoara
181 Ezio Albrile Independent scholar
182 Anahid Samikyan
183 Melanie Keledjian Inalco, Paris
184 Stephan Fauve École normale supérieure, Paris
185 Vassilios Paipais University of St Andrews
186 Gohar Grigoryan University of Florence, University of Fribourg
187 Anton Khvostov Human rights activist, Russia
188 Adrien Palladino Masaryk University, Brno
189 Dr. Hasmik Kirakosyan Matenadaran, “Geghard”
190 Fr. Haykazun (Vahan)
Sahakyan
Gevorkian Theological Seminary
191 Willem Victor Sopacua
192 John Braithwaite Australian National University
193 Nélida Boulgourdjian University of Tres de Febrero, Argentina
194 Margarit Karapetjan Arzach.eu
195 Dr. Tamar Boyadjian Stanford University
196 Dr. Mikhail Nemtsev “Kovcheg bez granits” School
197 Prof. Simon Chu University of Hong Kong
198 Dr. Carol PattersonMartineau
199 Prof. Pierpaolo Faggi University of Padova (retired)
200 Vartouchka Samuelian INALCO, Paris
201 Rubina Peroomian, Ph.D.
202 Ara Sanjian University of Michigan-Dearborn
203 Gijs van Gaans
204 Benoît-Michel Tock Université de Strasbourg
205 Giovanni Filoramo Accademia delle Scienze, Torino
206Dr. Sanne van der
KaaijGandhi
BIS, Mumbai
207 Yulia Antonyan Yerevan State University
208 Elia Franchetto
209 Prof. Ruben Safrastyan Institute of Oriental Studies, NAS RA
210 Annalisa Moraschi Masaryk University, Brno
211 Rouben Galichian Cartologist, Hon. Dr., NAS Armenia
212 Prof. Lilit Meliksetyan Russian-Armenian University
213 Damien Coulon Université de Strasbourg
214 Elena Novozhilova
215 Hanno Brand Historian, Fryske Akademy, Netherlands
216 Anahit Tadevosyan Russian-Armenian University
217 Paul De Baets
218 Sona Margaryan Russian-Armenian University
219 Levon Abrahamian IAE NAS RA
220 Anna Tadevosyan Director, Producer
221 Joanna Schoehl Artist, Writer, Psychologist
222 Eberhard Schoehl Lawyer, Germany
223 Haroution Bastermaji
224 Dr. David Gaunt Södertörn University, Stockholm
225 Dr. Susan Pattie University College London
226 Levon Chilingirian Royal Academy of Music
227 Hovik Avanesov YSU, NAS RA
228 Jean Pierre Biskup Lawyer, Belgium
229 Sophie Milquet Historian, Free University of Brussels
230 Dr. Grigor Ghazaryan Yerevan State University
231 Dr. Sonya Saroyan Social Psychologist, Italy
232 Hasmik Knyazyan Institute of Archaeology and Ethnography
233 Dr. Varditer Grigoryan National Archive of Armenia
234 Prof. William Logan Deakin University, Australia
235 Nelly Serkisian Banker, France
236 Péniamin Matossian Renault (retired)
237 Alessia Boschis University of Udine
238 Dr. Eugenia Gay Universidad Nacional de Córdoba
239 Radu Mustata Hebrew University of Jerusalem
240 Lorenzo Zavattiero
241 Arthur Alfaix Assis University of Brasília
242 Rev. Vahan Ohanian Mekhitarian Congregation, Venice
243 Arusyak Tamrazyan Matenadaran
244 Prof. Victoria Arakelova Russian-Armenian University
245 Paul Gerhard Roth Social Worker, Germany
246 Karen Manukyan Office Manager, Armenia
247Hovann Simonian
248 Kéram Kévonian
249 Elly De Roo Groningen, Netherlands
250 Audrey Kichelewski Strasbourg University
251 Tosca Snijdelaar Independent researcher, Netherlands
252 Martin Harutyunyan Institute of Arts, NAS RA
253 Gabriel Kepeklian UCLouvain
254 Anne Marie Velu UCLouvain
255 Nzhdeh Yeranyan History Museum of Armenia
256 Agustí Colomines University of Barcelona
257 Marco Ruffilli Ca’ Foscari University / Unidolomiti Belluno
258 Otto Zwierlein University of Bonn (Emeritus)
259 Hratch Kestenian The Graduate Center, CUNY
260 Maati Monjib Historian, Morocco
261 Dr. Hasmik Khalapyan American University of Armenia
262 Stefan Tanaka University of California, San Diego
263 Dr. Hasmig Baran California State University, Northridge
264 Lyuba Kirakosyan National University of Architecture and YSU
265 Hamlet Petrosyan Yerevan State University
266 Nune Barsegjan Writer, Berlin
267 Koen Vangrinsven Antwerp, Belgium
268 Marc A. Mamigonian Belmont, MA, USA
269 Prof. Dr. phil. Tessa Hofmann, Independent scholar
270 Dr. Antranig Antoine Agopian
271 Shushan Kerovpyan Musician
272 Ani Orinakian Los Angeles, CA
273 Dr. Serge Dewel INALCO, Paris
274 Anush Sukiasyan
275 Dr. Mariam Avagyan
276 Dr. Anahit Khosroeva Harvard Universit277 Ani Manukyan Independent researcher
278 Basil Lourié Scrinium, Brill
279 Heinrich Geuther German-Armenian Society
280 Nurhan Becidyan Paramus, NJ
281 Harutyun Khudanyan Institute of History, NAS RA
282 Dr. Anahit Armenakyan Nipissing University, Ontario
283 Dr. Gohar Iskandaryan Institute of Oriental Studies, NAS RA
284 Prof. Dr. Aram Kosyan Dept. of Ancient Orient, NAS RA
285 Dr. Levon Hovsepyan Dept. of Turkish Studies, NAS RA
286 Sona Vardanyan Institute of Oriental Studies, NAS RA
287Dr. Araks Pashayan Dept. of International Relations, NAS RA
288 Hrachuhi Turvandyan Institute of Oriental Studies, NAS RA
289 Grigor Vardanyan Institute of Oriental Studies, NAS RA
290 Mariam Khanzadyan Institute of Oriental Studies, NAS RA
291 Roman Nuriev PhD Student, Lithuanian Language Institute
292 Agnes Pahle Philologist, Germany
293 Hasmik Karapetyan Trinity College, Dublin
294 Robert Tatoyan Armenian Genocide Museum-Institute
295 Nellie Malkhassian Company CEO
296 Norig B. Karakashian
297 Dr. Ani Margaryan Soochow University, China
298 Minas Lourian Centro Studi della Cultura Armena, Venice
299 Ruslan Tsakanyan Institute of Oriental Studies, NAS RA
300 Dr. Olga Mitrenina St. Petersburg State University
301 Dr. Marjan de Groot Reuvekamp, Dutch History