Conosciamo il Cardinale elettore Jose Fuerte Advincula
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VIAGGIO NEL COLLEGIO CARDINALIZIO
Il Cardinale elettore Jose Fuerte Advincula, Arcivescovo Metropolita di Manila (Filippine), è nato in Dumalag, nell’Arcidiocesi di Capiz, il 30 marzo 1952. Terminati gli studi elementari a Dumalag, è entrato alla High School del Seminario St. Pius X a Roxas City, dove è rimasto anche per gli studi filosofici. Ha frequentato poi i corsi di teologia presso l’Università Santo Tomas di Manila.
È stato ordinato sacerdote per l’arcidiocesi di Capiz il 14 aprile 1976. In seguito è stato nominato Direttore Spirituale del Seminario St. Pius X, svolgendo parimenti gli incarichi di Professore e Decano degli Studi. Successivamente ha iniziato gli studi, prima di Psicologia presso la De la Salle University di Manila e poi di Diritto Canonico, sia all’Università Santo Tomas di Manila che all’Angelicum a Roma, ottenendo la Licenza in Diritto Canonico. Tornato in patria, ha prestato servizio nel Seminario di Vigan, Nueva Segovia e poi in quello regionale di Jaro. Nel 1995 è stato nominato Rettore del Seminario St. Pius X di Capiz, divenendo parimenti Difensore del Vincolo, Promotore di Giustizia ed infine Vicario Giudiziale a Capiz. Nel 1999 è diventato Parroco di Santo Tomas de Vilanueva a Dao.
Nominato il 25 luglio 2001 Vescovo di San Carlos, ha ricevuto la consacrazione episcopale l’8 settembre successivo. Il 9 novembre 2011 è stato trasferito alla Sede Metropolitana di Capiz, nell’Isola di Panay, nell’arcipelago di Visayas (Filippine Centrali). È stato Membro della Commissione per la Dottrina della Fede e Commissione per le Popolazioni Indigene.
Il 25 marzo 2021 il Santo Padre lo ha nominato Arcivescovo Metropolita di Manila (Filippine).
Da Papa Francesco è stato creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 28 novembre 2020, con il Titolo di San Vigilio.
È membro dei Dicasteri per il Clero e per i Vescovi.
Il cardinale Advincula è un convinto sostenitore della sinodalità e condivide la visione della Chiesa di Papa Francesco.
Durante il suo mandato come arcivescovo di Capiz, si è concentrato sul raggiungimento delle comunità svantaggiate, istituendo stazioni missionarie e scuole in aree remote e sottolineando l’importanza di avvicinare la Chiesa alle persone che vivono nelle periferie.
Il cardinale ha espresso il suo impegno ad ascoltare vari gruppi, tra cui quelli LGBTQ+ e lavoratori comuni.
Per quanto riguarda il divorzio, in seguito all’approvazione della legge sul divorzio nelle Filippine, il cardinale Advincula ha ammonito che la legge “non è una pillola magica che può risolvere i problemi coniugali”.
L’approccio del cardinale Advincula sembra porre l’accento sul dialogo, l’inclusività e l’ascolto delle diverse voci all’interno della comunità ecclesiale.