Conosciamo il Cardinale elettore Giuseppe Petrocchi

Conosciamo il Cardinale elettore Giuseppe Petrocchi

di Angelica La Rosa 

VIAGGIO NEL COLLEGIO CARDINALIZIO

Il Cardinale elettore Giuseppe Petrocchi, Arcivescovo de L’Aquila (Italia), è nato ad Ascoli Piceno (Italia) il 19 agosto 1948. È entrato nel Seminario Vescovile di Ascoli Piceno nel 1965 e ivi ha completato gli studi liceali, conseguendo la maturità classica. Ha compiuto gli studi filosofici e teologici presso la Pontificia Università Lateranense, dove ha conseguito il Baccalaureato in Filosofia e la Licenza in Teologia Dogmatica. Ha conseguito due lauree presso le Università Statali: la prima in Filosofia a Macerata e la seconda in Psicologia a Roma. Conosce il francese, l’inglese, il tedesco e lo spagnolo. È stato ordinato sacerdote il 14 settembre 1973 in Ascoli Piceno, sua diocesi di incardinazione.

Dopo l’ordinazione presbiterale ha ricoperto i seguenti uffici e ministeri: Responsabile della Pastorale giovanile diocesana (1973-1975); docente di Religione presso il Liceo Scientifico Orsini di Ascoli Piceno (1973-1978); direttore del Centro diocesano vocazionale (1975-1985); docente di Filosofia, Pedagogia e Psicologia presso l’Istituto Magistrale Trebbiani di Ascoli Piceno e successivamente presso il Liceo Pedagogico Stabili (1978-1997); parroco di Cerreto di Venarotta (1980-1985); parroco a Trisungo (1985-1998); redattore capo del Bollettino diocesano (1991-1998); psicologo presso il Consultorio familiare diocesano e docente presso la Scuola diocesana di Teologia (1995-1998).

Dal 1973 al 1998 ha intensamente lavorato, in campo diocesano, nell’ambito della pastorale giovanile e della pastorale familiare. Il 27 giugno 1998 è stato eletto alla sede vescovile di Latina-Terracina-Sezze-Priverno, ricevendo l’ordinazione episcopale il 20 settembre successivo. L’8 giugno 2013 è stato nominato Arcivescovo de L’Aquila.

Da Papa Francesco è stato creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 28 giugno 2018, con il Titolo di San Giovanni Battista dei Fiorentini. È membro del Consiglio per l’Economia, dei Dicasteri: delle Cause dei Santi; per il Clero, della Commissione Cardinalizia di Vigilanza dell’Istituto per le Opere di Religione (I.O.R.).

Come arcivescovo dell’Aquila, Petrocchi ha affrontato l’impegnativo compito di guidare un’arcidiocesi ancora in ripresa dal devastante terremoto del 2009. Gli è stato attribuito il merito di rivitalizzare la pastorale della Chiesa e di risolvere i problemi economici all’interno della curia locale. La sua leadership durante questo periodo difficile è stata segnata dalla compassione e dall’attenzione alla ricostruzione degli aspetti fisici e spirituali della comunità. Il lavoro di Petrocchi nelle aree colpite dal terremoto è stato particolarmente degno di nota.

Il cardinale Petrocchi sembra attribuire grande importanza all’Eucaristia nella vita cristiana, sottolineando il ruolo centrale di questo sacramento nella fede cattolica. Durante la pandemia di COVID-19, il cardinale ha celebrato le Messe trasmesse in TV e in diretta streaming, dimostrando attenzione alla necessità di rendere la liturgia accessibile anche in circostanze eccezionali. Il cardinale ha sottolineato l’aspetto comunitario della liturgia e dell’Eucaristia, e ha parlato di una “spiritualità di comunione” e della maturazione di una “coscienza diocesana”. Petrocchi tende a collegare la liturgia e l’Eucaristia alla vita concreta dei fedeli.

Il Cardinale Petrocchi ha scelto di non commentare molti pressanti problemi contemporanei nella Chiesa e nel mondo, preferendo concentrarsi sulla pastorale locale.

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