Conosciamo il Cardinale elettore Joseph William Tobin

Conosciamo il Cardinale elettore Joseph William Tobin

di Angelica La Rosa 

VIAGGIO NEL COLLEGIO CARDINALIZIO

Il Cardinale elettore Joseph William Tobin, C.SS.R., Arcivescovo di Newark (U.S.A.), è nato in una famiglia di origine irlandese a Detroit, nel Michigan, il 3 maggio 1952, primo di tredici figli. La sua formazione è stata fin da subito contrassegnata dal carisma redentorista. Tra il 1958 e il 1966 ha frequentato la scuola elementare Holy Redeemer a Detroit e poi, fino al 1970, il Saint Joseph’s Prep College a Edgerton, nel Wisconsin. Tra il 1970 e il 1975 ha studiato all’Holy Redeemer College, a Waterford, sempre nel Wisconsin, ottenendo il baccalaureato in filosofia nel 1975. In questo periodo, il 5 agosto 1973, ha emesso i primi voti come redentorista e poi, il 21 agosto 1976, i voti perpetui.

Dal 1977 al 1979 ha studiato nel seminario Mount Saint Alphonsus ad Esopus (New York), conseguendo i masters in educazione religiosa e teologia pastorale, e il 1° giugno 1978 ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale.

La sua prima esperienza è stata nella parrocchia del Santo Redentore a Detroit, che dal giugno 1979 al luglio 1984 lo ha avuto come viceparroco e poi come parroco fino al luglio 1990. Principale responsabilità è stata il servizio pastorale alla comunità ispanica, ma si è occupato anche della predicazione nei ritiri spirituali, dell’animazione dei Cursillos de cristiandad e dei giovani. Nell’ambito arcidiocesano è stato vicario episcopale dal 1980 al 1986, membro del consiglio presbiterale dal 1985 al 1990 e officiale del tribunale metropolitano dal 1980 al 1990.

Dopo l’esperienza a Detroit, per un anno e mezzo ha guidato come parroco la comunità di Sant’Alfonso a Chicago. Nel 1991 è stato nominato consultore generale della sua congregazione – di cui era già stato consultore provinciale dal 1984 al 1990 – e si è trasferito a Roma.

Nel 1997 l’elezione a superiore generale dei redentoristi. Riconfermato nel 2003, ha svolto questo incarico fino al 2009. È stato anche vicepresidente dell’Unione dei superiori generali e membro del consiglio per i rapporti tra la Congregazione per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica e le Unioni internazionali dei superiori e delle superiore generali. In questo periodo ha viaggiato in settanta Paesi per conoscere da vicino le comunità dei religiosi e delle religiose in tutto il mondo e affrontare così le questioni anche più delicate con la pazienza del dialogo, evitando sempre esasperazioni e tensioni. Anche per questo Benedetto XVI ha pensato a lui per l’incarico di segretario del Dicastero per la vita consacrata, che il Pontefice gli ha affidato il 2 agosto 2010 assegnandogli la sede titolare di Obba, con titolo personale di arcivescovo. Il successivo 9 ottobre ha ricevuto l’ordinazione episcopale.

Due anni dopo, il 18 ottobre 2012, lo stesso Papa Ratzinger lo ha nominato alla sede metropolitana di Indianapolis, dove ha fatto ingresso il 3 dicembre successivo. Un mese dopo l’annuncio della sua nomina cardinalizia, il 7 novembre 2016, Papa Francesco lo ha trasferito all’arcidiocesi di Newark.

In seno alla Conferenza episcopale statunitense è stato chairman eletto dei comitati per il clero, la vita consacrata e le vocazioni, e per l’evangelizzazione e la catechesi. È stato anche presidente del sottocomitato per il catechismo. Membro dal 1985 della Canon Law Society of America, ha partecipato, per nomina pontificia, ai Sinodi dei vescovi del 1998, 1999, 2001, 2005 e 2008.

Da Papa Francesco è stato creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 19 novembre 2016, con il Titolo di Santa Maria delle Grazie a Trionfale. È membro del Consiglio per l’Economia e dei Dicasteri: per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica; per i Vescovi; per la Cultura e l’Educazione; per la Promozione dell’Unità dei Cristiani; Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica.

Il cardinale Tobin è un prelato progressista che ha fortemente sostenuto la causa dei migranti e la comunità LGBTQ. Nel 2017 ha accolto un “pellegrinaggio” di cattolici gay e lesbiche e le loro famiglie nella cattedrale dell’arcidiocesi, e ha parlato dell’importanza che la Chiesa abbia “porta aperte” per accogliere tutti. Ha anche firmato una dichiarazione a sostegno dei giovani LGBTQ e si oppone alla discriminazione contro di loro. Sostiene che vada superato il riferimento “intrinsecamente disordinato” all’omosessualità nel catechismo, dicendo che spera che il linguaggio possa essere “meno offensivo”. Tobin ha anche appoggiato il libro di Padre James Martin che ha invitato la Chiesa a cambiare la sua visione sull’omosessualità. Il cardinale ha espresso sostegno alla dichiarazione Fiducia Supplicans che consente benedizioni pastorali per le coppie dello stesso sesso.

Il cardinale ha detto che le donne dovrebbero essere in grado di predicare durante la Messa e avere un ruolo nei processi decisionali. Ha anche detto che non ci sia “una ragione teologica convincente per cui il papa non possa nominare una donna cardinale”.

Tobin è un fermo oppositore della pena capitale e dell’aborto. Per il resto è visto dai cattolici americani come parte di una triade di cardinali progressisti (gli altri due sono il cardinale Blase Cupich di Chicago e il cardinale Robert McElroy di San Diego). Tobin, però, è considerato il più conciliante dei tre, desiderosi di costruire ponti con conservatori e moderati.

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