Neutralità per l’Italia

Neutralità per l’Italia

di Bruno Scapini

L’AMBASCIATORE SCAPINI PROPONE LA NEUTRALITA’ PERMANENTE PER L’ITALIA, COSTITUZIONALMENTE GARANTITA E RICONOSCIUTA DAL DIRITTO INTERNAZIONALE

Una grande manifestazione si è svolta sabato 15 marzo a Roma, in Piazza Bocca della Verità, voluta e promossa da Marco Rizzo e Francesco Toscano. Un evento volto a contestare una deplorevole politica di riarmo lanciata dall’Unione Europea e sponsorizzata dal gruppo guerrafondaio dei Paesi c.d. “volenterosi” tra cui hanno incluso anche l’Italia.

Alla nostra espressione di contrarietà a questo riarmo, sostenuta e chiaramente esternata da una foltissima platea di cittadini ispirati dai nobili sentimenti della pace e della coesistenza pacifica, ha fatto da contraltare l’altro contestuale evento di Piazza del Popolo in favore non solo di una Europa politicamente più avanzata a scapito degli Stati membri, ma anche più armata per fronteggiare fantomatiche aggressioni in provenienza dalla Russia.

Il riarmo europeo è un nefando progetto di militarizzazione che vorrebbero spacciare ipocritamente per una necessità in difesa della pace e prevede infatti uno stanziamento di ben 800 miliardi di euro, cui vanno aggiunti altri 40 miliardi circa in aiuti concreti decisi da Bruxelles per l’Ucraina per il rafforzamento del suo Esercito.

Mentre a Piazza del Popolo si radunavano soggetti dalle più stravaganti e diverse estrazioni ideologiche – una vera armata Brancaleone senza anima unitaria nè arte politica – ma sospinti solo dagli ordini di scuderia provenienti dai cantieri del male e, fondatamente manipolati dai soli centri di ingerenza esterni, a Piazza Bocca della Verità c’era la più autentica, naturale e genuina espressione della forza di quel popolo italiano che persegue tenacemente, e con la determinazione offerta dalla coscienza dei propri valori legati alla Storia d’Italia, il progetto di restituire al nostro Paese le vere libertà, la pace, la solidarietà e sopratutto la emancipazione dalla schiavitù imposta da questa Unione Europea non figlia dei popoli d’Europa, bensì prodotto oggi (senza base democratica) di un perversa opera di ingegneria politica per farne un dispositivo strumentale da parte delle oligarchie finanziarie sovranazionali che decidono purtroppo sopra la testa dei nostri Governi.

Non è questa l’Europa che vogliamo! E non è il riarmo che vogliamo, allorché siamo tutti ben consapevoli della sua inutilità, pericolosità e dannosità per il nostro Paese. Un riarmo che è figlio della pura ipocrisia e di una falsa propaganda ideologica. La militarizzazione è inutile, ho affermato nel mio intervento, è inutile perchè per armarsi occorre un nemico da combattere, e questo nemico non è certo la Russia che sta difendendo in Ucraina la propria sicurezza contro una espansione della NATO che continua dal 1999, in disprezzo della promessa fatta dagli USA, Francia e Gran Bretagna, che l’Alleanza Atlantica non si sarebbe espansa di un 1 solo pollice oltre il fiume Oder. E’ pericolosissima in quanto l’attuale riarmo è solo il preludio ad una spostamento dell’asse difensivo dal piano convenzionale a quello della deterrenza nucleare indispensabile invero a fronteggiare l’ipotizzata aggressione di una potenza nucleare (la Russia) e quindi a dotare l’Europa di una credibile capacità dissuasiva.

Ma un’altra considerazione ci conduce in questo contesto ad opporci al progetto: l’inevitabile rafforzamento del ruolo dell’asse franco-tedesco che questo processo di militarizzazione implica necessariamente (la Francia quale unica potenza nucleare in UE e la Germania quale primario complesso industriale europeo). Ma il riarmo, ho precisato ancora, è anche estremamente dannoso. Non solo sottrae risorse preziose a settori prioritari della vita nazionale (sanità, scuola, cultura, trasporti ecc.), ma non è neanche quell’investimento produttivo che i guerrafondai vogliono far credere! E’ noto, in economia, che la moltiplicazione dei redditi derivanti dagli investimenti non è in diretta funzione dell’entità degli stessi, ma dipende dalla propensione marginale al consumo dei beni, e per la armi tale indice è il più basso in assoluto! Mentre raggiunge il massimo nella cultura, nella scuola, nella formazione, sanità e servizi. Ecco il grande falso ideologico che questi bugiardi derivati dell’ibridazione politica pro-Europa ci propongono! Ricorrono alle menzogne per sostenere un miserevole tentativo di far passare con l’inganno l’idea bellicista in obbedienza agli interessi delle lobby della guerra e della speculazione militare.

In questo panorama così biasimevole e scadente per motivazione politica, etica e morale, si sta invece imponendo, con un seguito popolare vieppiù crescente in forza e convinzione il progetto, di cui mi sono fatto interprete e portavoce a Piazza Bocca della Verità, di una NEUTRALITA’ PERMANENTE PER L’ITALIA, costituzionalmente garantita e riconosciuta dal Diritto Internazionale.

Un progetto in linea con il principio del RIPUDIO della GUERRA affermato con apoditticità e senza ambiguità dalla nostra Costituzione, e realizzabile in virtù dell’Art. 71 della stessa Carta costituzionale, là dove si assegna proprio al popolo italiano l’iniziativa legislativa quale espressione di democrazia diretta, ma soprattutto di quella sovranità popolare che in pochi stanno con tenacia perseguendo.

La neutralità per l’Italia è l’unica via che ci è rimasta ormai per affermare la nostra autonomia decisionale di cittadini della Repubblica per plasmare il nostro futuro nell’interesse dei nostri figli, dei nostri nipoti e di tutti i giovani delle prossime generazioni.

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