In memoriam

In memoriam

di Pietro Licciardi

L’8 APRILE DEL 2025 IL FUNERALE DEL PAPA “SANTO SUBITO!”

L’8 aprile 2005 si svolsero i funerali di Giovanni Paolo II, in una Piazza San Pietro affollata all’inverosimile. A celebrare la messa fu il cardinale Joseph Ratzinger, che da lì a poco sarebbe diventato il nuovo pontefice. Due giganti della fede, le cui spalle hanno sorretto per quarantaquattro anni una Chiesa già in grave crisi ma che grazie a loro ancora era capace di indicare in modo chiaro e senza compromessi la verità all’uomo moderno.

Giovanni Paolo II in particolare è stato un vero soldato di Cristo, che dopo aver patito la persecuzione nazionalsocialista, sovietica e comunista, ha lottato nel tener testa alle spinte eretiche postconciliari, contenendo in certa misura lo sfacelo che da ben prima del Vaticano II stavano erodendo le fondamenta della Chiesa. Anche per questo lui è stato il Papa che ha riportato milioni di fedeli a Dio e alla fede in anni in cui le chiese diventavano sempre più deserte. Giovanni Paolo II ha dimostrato coi fatti che non di servile dialogo e di compromessi ha sete il mondo ma del Vangelo, così com’è per quanto scomodo ed esigente. 

Chi scrive ricorda benissimo e con commozione la fila chilometrica di persone giunte a Roma da ogni dove per rendere l’ultimo omaggio al “Papa venuto da lontano”. In tre giorni milioni di persone, come gli umili pastori di Betlemme, testimoniarono con la loro presenza che Giovanni Paolo II era stato veramente un buon pastore, sconfessando in tal modo certe ormai stantie ideologie clericali che ancora oggi si ostinano nel perseguire una rivoluzione che – come tutte le altre rivoluzioni che si sono succedute nella storia – non produrrà che il deserto. 

E tuttavia, pur nell’umano rimpianto di quegli uomini e di quei grandi Pontefici, conserviamo la nostra incrollabile fiducia nella promessa: non prevalebunt, la quale ci dà la certezza che per quanto tutto possa sembrare perso, di Cristo e solo di Cristo è questa nostra Santa Chiesa, che gli uomini continuano con diabolica ostinazione a voler distruggere ma che immancabilmente risorge dalla cenere ogni volta più forte e santa.

Che i santi papi Giovanni Paolo II e Benedetto XVI accolgano le nostre suppliche porgendole ai piedi di Nostro Signore e della Regina celeste, che col suo santo e immacolato manto avvolge e protegge la Chiesa, affinché possano al più presto perire i nemici della fede e torni a risplendere la luce sul mondo.

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