L’esorcista Oliosi: “con il ddl omofobia evangelizzare come si deve diventa un reato”

“Se  approvano questa legge chi  fa catechismo rischia il carcere o la galera. Insomma, evangelizzare come si deve diventa un reato e mi sembra molto pericoloso non solo dal lato etico, ma anche delle libertà individuali. Indubbiamente l’omosessuale va rispettato ed alcune volte i cattolici hanno esagerato con le parole, ma adesso andiamo all’eccesso opposto. Il divieto per legge di affermare la dottrina cattolica è una follia. Io non voglio giudicare la persona, però chiedo di sentirmi libero di affermare le mie posizioni di credente senza rischi legali. Ecco dunque che i cattolici hanno il dovere, e il diritto, di obiettare. I credenti impegnati in politica si facciano sentire. Non tutti purtroppo hanno questo coraggio ed anzi non  testimoniano in pubblico la loro fede: hanno paura. In poche parole, i politici  cristiani devono opporsi”.

Così ha dichiarato a La Fede Quotidiana l’esorcista di Verona monsignor Gino Oliosi.

“La cultura cattolica è in crisi, è in minoranza e bisogna prenderne atto. Tuttavia è ancora in grado di offrire un contributo di verifica  e di consapevolezza. Occorre rendersi conto che il ddl Zan-Scalfarotto, della quale non si avverte la necessità e che si vuol fare approvare nel silenzio generale dei media, occupati sulla pandemia, dissolverà la corretta evangelizzazione per paura del carcere”.

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