Ecco chi era Spartaco Schergat, quel bidello esule istriano, palombaro eroe di guerra

“Ricordo che, quand’ero studente all’Università a Trieste, c’era un bidello, buono, riservato, umile… seppi solo dopo qualche anno che quel bidello si chiamava Spartaco Schergat”, scrive Roberto Menia sul quotidiano Il Secolo d’Italia.

“L’Italia non aveva saputo dargli di più che un posto di custode. Era un esule istriano ma era soprattutto una Medaglia d’Oro. Il Palombaro Spartaco Schergat (da Capodistria), con il suo ufficiale, il capitano Antonio Marceglia (da Pirano d’Istria), furono tra gli eroi dell’impresa di Alessandria d’Egitto compiuta nella notte tra il 18 e il 19 dicembre 1941: 6 uomini della Xª Flottiglia MAS della Regia Marina, a bordo di tre mezzi d’assalto subacquei (siluri a lenta corsa, altrimenti detti “maiali”) penetrarono nel porto di Alessandria d’Egitto affondando due navi da guerra inglesi e danneggiandone altrettante. Schergat e Marceglia, sul maiale nº 223, attaccarono la corazzata Queen Elizabeth, alla quale agganciarono la testata esplosiva del loro maiale, quindi raggiunsero terra e riuscirono ad allontanarsi da Alessandria, per essere catturati il giorno successivo, riconosciuti per aver usato banconote fuori corso di cui li aveva improvvidamente forniti il servizio segreto militare. Schergat trascorse la sua prigionia in un campo inglese in Palestina. A guerra finita, tornò a Capodistria e venne poi esule a Trieste. La vecchia Capodistria non esisteva più, era ormai la Koper yugoslava. Schergat se n’è andato da questo mondo nel ’96 ma vive ancora il suo ricordo; è stata una gioia, per chi a queste cose tiene ancora, vedere poco più di un anno fa (era il 26 gennaio 2019) battezzare “Spartaco Schergat” la fregata varata ai Cantieri Navali di Riva Trigoso. Ma il destino è sempre imprevedibile e pare accanirsi anche sulle memorie degli italiani dell’Istria, come se essi dovessero subire un eterno castigo per avere amato l’Italia”, aggiunge Menia.

Il triste destino della memoria di Spartaco Schergat è legato al fatto che la fregata battezzata a suo nome verrà venduta all’Egitto…

Leggi qui l’articolo sull’accordo tra il governo Conte e l’Egitto di Al Sisi.

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