“Circa 15 mila docenti di religione, precari ma abilitati, ad oggi sono privi di tutele”

 

“Al via il Tavolo di lavoro congiunto tra il Ministero dell’Istruzione (MI) e la Conferenza Episcopale Italiana (CEI) per l’approfondimento delle diverse tematiche che riguardano l’insegnamento della Religione Cattolica e per la definizione dell’intesa sul prossimo concorso per gli insegnanti di Religione previsto dal decreto scuola approvato lo scorso dicembre”, hanno scritto sul sito del Ministero dell’Istruzione.



“La prima riunione si è svolta in un clima di assoluta collaborazione, alla presenza di rappresentanti del Ministero e della Conferenza Episcopale. Il Tavolo è presieduto dalla dott.ssa Lucrezia Stellacci, consigliere della Ministra Lucia Azzolina. Il concorso sarà bandito entro il 2020. Dovrà essere però preceduto, come previsto dal decreto di dicembre, da un’intesa tra MI e CEI. Il Tavolo seguirà l’iter dell’intesa con l’obiettivo di chiuderla in breve tempo e procedere poi con la stesura del bando. Ciò consentirà al Ministero di procedere con l’emanazione del bando di concorso nei tempi previsti per coprire i posti per l’insegnamento di Religione Cattolica che risulteranno vacanti e disponibili nell’arco del prossimo triennio. Resta fermo quanto previsto dal decreto di dicembre circa lo scorrimento delle graduatorie generali di merito del precedente concorso”, concludeva la nota del Ministero dell’Istruzione.



Ma dopo l’incontro tra Ministero e CEI, varie organizzazioni sindacali rappresentative hanno chiesto un incontro urgente al Ministro dell’Istruzione a favore degli idr.

Attraverso un comunicato unitario OO.SS. Fgu/Snadir, Flc Cgil, Cisl scuola, Uil scuola e Snals sono stati chieste garanzie per la procedura di assunzione docenti precari di religione settore infanzia/primaria e secondaria di I e II grado – art.1bis legge 159/2019.

“L’art.1bis della legge 159/2019 ha stabilito la procedura concorsuale per l’immissione in ruolo dei docenti di religione e lo scorrimento della graduatoria del 2004”, scrivono le organizzazioni sindacali citate. C’è “necessità di provvedere con urgenza – nelle more dello svolgimento delle predette procedure concorsuali – all’avvio della procedura di scorrimento della graduatoria di merito del concorso DDG 2 febbraio 2004”.



Inoltre i sindacati hanno precisato al ministero che “occorre predisporre una procedura di assunzione a tempo indeterminato per i precari con oltre 36 mesi di servizio con le medesime modalità previste per i precari di altre discipline”.

Per garantire soluzioni eque e legittime, le organizzazioni sindacali hanno chiesto “un incontro urgente per esporre gli indispensabili interventi a favore dei 12.000/15.000 docenti precari abilitati di religione lasciati, fino ad oggi, privi di tutele e garanzie”.

 

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