E’ tempo di “integratori” per riportare in alto il tasso della nostra civiltà

Di Nicola Sajeva

C’è qualche integratore valido per mantenere alta la tensione e a sostenere tutti i contraccolpi di quelle correnti di pensiero che creano le condizioni ideali per spegnere ogni alito di speranza ed avviano l’umanità verso le secche dell’indifferenza e della ricerca del solo benessere fisico?

Desidero proporre un integratore che non ha alcuna controindicazione di natura politica, religiosa, sociale. Un integratore da assumere quando la nostra volontà incomincia a trasformare in atti concreti le aspirazioni che ci attraversano il cuore. La posologia può variare da persona a persona. Per la stessa persona può cambiare tenendo conto di alcuni particolari momenti che vanno a ordire il vissuto del quotidiano.

E’ il momento di togliere l’incarto e conoscere tutta la ricchezza del contenuto: è la coerenza, l’integratore proposto per rinforzare le nostre difese immunitarie, avere la possibilità di risultare propositivi ed ottenere buoni risultati.

E’ un integratore a lento assorbimento, e, assunto in questo periodo, potrà offrire il massimo alla ripresa della nostra attività.

Praticare la coerenza significa mantenerci in linea con tutto ciò in cui crediamo; significa non tradire mai le nostre idee; significa ascoltare sempre la voce della nostra coscienza. La coerenza diventa forza incrollabile della nostra testimonianza, pronta a regalarci il rispetto dei nostri dirimpettai.

Senza dubbio essere coerenti non è facile, spesso dobbiamo percorrere strade in salita; quasi sempre rischiamo di rimanere soli; dietro ad ogni curva possiamo puntualmente ritrovare le tante sirene che ci invitano a seguire il gruppo più numeroso e che ci ammaliano con le melodie del quieto vivere, della facile mediocrità, del comodo anonimato, della sicurezza del nostro posticino tranquillo.

La coerenza non è disposta a praticare sconti di stagione, non conosce l’autostrada dell’accomodamento, non sopporta l’atmosfera dell’assuefazione e nessuna nebbia riesce ad offuscare il suo splendore.

“Quanto male si fa nel mondo per l’incoerenza e la timidezza delle persone buone!”. E’ Federico Ozanam, fondatore della San Vincenzo, che mette in rilievo tutta la potenza di questa serena fatina, che con un semplice tocco della sua bacchetta magica riesce, senza difficoltà, a dividere l’umanità in due parti ben distinte: coerenti e non coerenti.

Tra i non coerenti ritroviamo tutte le sfaccettature dell’ipocrisia e con esse tutte le degradanti manifestazioni di quel perbenismo di facciata nel cui catalogo ritroviamo tutti i prototipi dei viscidi personaggi che, abbastanza agevolmente, riescono a muoversi nei pantani maleodoranti dell’opportunismo. Senza la coerenza non c’è credibilità né per i politici né per i cattolici; senza la coerenza l’affidabilità, la sicurezza, l’impegno avranno sempre il fiato grosso e non conosceranno futuro. E’ tempo di integratori per ripristinare la quantità di sali perduti con il sudore; è tempo di integratori per riportare in alto il tasso di una civiltà soffocata dalle spire dei vari tentacoli che un materialismo pratico cerca di mantenere sempre molto efficienti.

 

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