Esclusivo. L’on. Comencini: “assurdo che il mondo della cannabis light possa finanziare il calcio”

Di Matteo Orlando

Un’azienda che non citiamo (per non pubblicizzarla), impegnata nella commercializzazione dei prodotti a base della cosiddetta “cannabis light”, con la scusa di sostenere il mondo del calcio in un periodo delicato, ha deciso di sponsorizzare le società di serie A Udinese, Hellas Verona e Sampdoria.

L’impresa, con sede a Milano, farà naturalmente tutto in regola ma l’iniziativa non è piaciuta a tanti, soprattutto per il messaggio che veicola e per come lo sport è un mezzo semplice per arrivare a giovani e giovanissimi.

Informazione Cattolica ha sentito l’onorevole Vito Comencini, deputato della Lega Salvini Premier nonché consigliere comunale del Carroccio a Verona, una delle città la cui squadra di calcio riceverà i contributi economici derivanti da questa sponsorizzazione.

Onorevole Comencini tre società calcistiche sembra che saranno presto sponsorizzate da una azienda legata al mondo della cannabis light. Che ne pensa?

“Mi sembra una scelta alquanto inopportuna, perché si da un cattivo messaggio ai giovani. Lo sport e il calcio rappresentano un universo di valori e un punto di riferimento in particolare per i giovani. Tra l’altro anni fa erano state bandite le pubblicità di sigarette dagli stadi, quindi mi pare una scelta paradossale e assurda”.

Il vostro leader Matteo Salvini più volte si è espresso contro la legalizzazione delle cosiddette droghe leggere. Come Lega come vi state muovendo per contrastare la legalizzazione della Cannabis?

“Lottiamo al massimo su ogni fronte: dalle amministrazioni locali al Parlamento. Abbiamo presentato alcune mozioni nei comuni per chiedere maggiori controlli alla polizia locale sui negozi di cannabis light. A Verona è stato istituito pure un nucleo antidroga, soprattutto per contrastare la diffusione nelle scuole”.

Qualche anno fa il neuroscienziato Serpelloni, che ha salvato la vita a moltissime persone finite nel tunnel della droga, proprio a Verona ha lanciato l’allarme di ricche lobby e multinazionali che stanno investendo nel settore. Qual è la sua impressione in merito?

“È esattamente così. Ci sono enormi interessi attorno, con personaggi senza scrupoli, che cercano di fare enormi guadagni a discapito dei giovani e delle loro famiglie”.

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