Piuma: il miracolo di una bambina di pochi grammi

Piuma: il miracolo di una bambina di pochi grammi

ENTRIAMO NELLA VITA DELLE TIN, I REPARTI DI TERAPIA INTENSIVA NEONATALE, CON LA LORO ESSENZIALE, MERAVIGLIOSA UTILITÀ MA ANCHE CON LE LORO REGOLE: TALVOLTA DURE, DIFFICILI DA ACCETTARE, ANCH’ESSE PARTE MOLTO FORTE DELLA PROVA

Di Romana Cordova

I sentimenti, le emozioni di una donna nell’esperienza della maternità vissuta nell’evento della prematurità, quando quella nuova esistenza viene alla luce presto, tanto presto.

Quando l’attesa quel tempo che serve per la formazione di un essere umano- e che è anche il tempo in cui si inizia a diventare una mamma – si abbrevia improvvisamente, irrompe una realtà distante da quella sognata: non idilliaca, ma di lotta per la sopravvivenza, di resistenza.

Una realtà dalle tante sfaccettature che solo chi l’ha vissuta – come Emanuela Roman, l’autrice di Piuma, ultima novità di Berica Editrice – conosce a fondo e può descrivere e raccontare.

Si può immaginare di immergersi in questo mondo fatto di fiato sospeso tra paure e speranze, di adeguamento e accettazione dello stravolgimento dei propri progetti, di dolci sogni e accarezzati programmi.

Si può immaginare, ma accogliere il racconto di chi lo ha sperimentato rende tutto più vivido e fa apprendere e comprendere tante dinamiche e sfumature che altrimenti è facile ignorare.

Emanuela Roman in modo scorrevole e coinvolgente condivide risvolti molto intimi della sua anima attraversata da questo evento, trasporta nel suo vissuto in modo profondo tanto che non partecipare emotivamente e immedesimarsi è pressoché impossibile.

Ma non è solo la conoscenza e la comprensione dei moti interiori di chi è chiamato ad affrontare una situazione che ha i connotati della prova.

Lo sguardo va anche all’apparato che ruota attorno a queste vite dal peso leggero che metaforicamente si possono chiamare piume.

Fa riflettere sulla concezione che vige riguardo la vita nascente per cui se essa viene a mancare fino a una data settimana è considerato aborto spontaneo, ma solo qualche giorno dopo, la settimana successiva, le viene attribuito un altro status.

Fa riflettere sul variegato panorama dell’ambito medico in cui può essere faticoso incontrare anche solo un senso di umanità se non un’agognata prossimità che sarebbe il sostegno ideale. E soprattutto questo libro fa entrare nella vita delle TIN, i reparti di Terapia intensiva neonatale, con la loro essenziale, meravigliosa utilità ma anche con le loro regole: talvolta dure, difficili da accettare, anch’esse parte molto forte della prova. Dover tornare a casa lasciando lì chi poco prima avevi in grembo – e pure così estremamente fragile – è per esempio uno strappo viscerale, duro, stringente.

Piuma è un libro luminoso. E non solo perché è una storia a lieto fine. Già questo solleva con l’afflato gioioso del vedere miracoli avvenire intorno. Ma anche e soprattutto perché, illuminato dalla fede, trasmette l’invito alla “speranza contro ogni speranza” che ha accompagnato la vicenda e che ha visto esauditi preghiere e desideri.

***

Si può ordinare il libro di Emanuela Roman, pubblicato dalla benemerita Berica Editrice (Vicenza 2020, collana: Uomo Vivo, pp. 120, € 14) attraverso il sito di Berica Editrice o scrivendo una mail a ordini@bericaeditrice.it.

 

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