L’eurodeputata Basso: “Per l’UE la religione è un pericolo per le istanze LGBT”

“PRIMA DI PARLARE DI NUOVI POSSIBILI DIRITTI, È NECESSARIO DIFENDERE I DIRITTI FONDAMENTALI DELLE PERSONE, COME IL DIRITTO ALLA LIBERTÀ RELIGIOSA”

A cura di Angelica La Rosa

“Siamo da quasi un anno nel mezzo di una crisi sanitaria, sociale ed economica senza precedenti e, ancora una volta, nell’Unione Europea, c’è chi, invece che occuparsi di questo, si preoccupa di istanze progressiste in materia di LGBTI e aborto”, afferma Alessandra Basso, onorevole della Lega al Parlamento Europeo.

“La ridondanza con cui determinate istanze tornano fuori ogni singola volta, su ogni tipo di testo e ogni argomento, è disarmante. Qui non si tratta di idee o realtà da affrontare, ma di cieche ideologie, che senza fermarsi e senza pudore continuano a pressare per spingersi sempre più in là, senza limiti. In ultimo, è stata presa in mezzo la religione, alludendo al fatto che potrebbe rappresentare nei paesi dell’Unione Europea un pericolo rispetto a queste istanze”, continua l’eurodeputata.

“Semmai, oggi c’è da chiedersi se in pericolo non sono tanto queste istanze, quanto la stessa libertà di religione. Si pensi alla civilissima Francia, dove rischi sanzioni indossando simboli religiosi in Parlamento o nelle scuole pubbliche (occhio al rosario da polso o al crocifisso al collo!). Si veda da noi il ddl Zan, che rischia un domani di tappare la bocca a quel sacerdote così avventato da citare ancora San Paolo. Per questo, prima di parlare di nuovi possibili diritti, la mia preoccupazione è e sarà sempre quella di difendere i diritti fondamentali delle persone, come il diritto alla libertà religiosa”, conclude l’on. Basso (Lega).

 

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Il Corano è molto peggio x gli Lgbt.
Mentre la Bibbia, li chiama abomini (ab-homine)
Levitico, cap .18, il Corano va x le spicce: se 2 di voi fanno questo, siano messi a morte.
Tanto x saperlo.