Alcune novità su Tv2000 e Vatican News

Alcune novità su Tv2000 e Vatican News

VINCENZO MORGANTE: “COLTIVIAMO CON ATTENZIONE UNO STILE NON AGGRESSIVO, OFFRENDO UN RACCONTO CHE SI AFFIDA A UNO SGUARDO DIVERSO, PIÙ UMANO”

A cura di Angelica La Rosa

Novità a Tv2000: a partire da questa domenica, 24 gennaio 2021, il telegiornale andrà in onda anche la domenica con due edizioni alle 18.30 e alle 20.30.

L’edizione domenicale del Tg2000, diretto da Vincenzo Morgante, va a rafforzare gli spazi dedicati all’informazione dell’emittente della Cei rendendo così completa l’offerta informativa settimanale.

Si aggiunge infatti alle cinque edizioni quotidiane trasmesse dal lunedì al sabato – con i tre appuntamenti delle ore 12, 18.30 e 20.30 e i due Tg Flash delle 8.30 e delle 15.15 – ed è accompagnata dalla nuova veste grafica del telegiornale.

Parallelamente è in corso la rivisitazione del sito www.tv2000.it/tg2000/ e da domenica saranno attivi i profili social su Twitter @tg2000it e su Facebook @tg2000it. Il Tg2000 ha anche una App dedicata.

L’offerta informativa di Tv2000 coprirà così l’intera settimana. Tutti i giorni, dal lunedì alla domenica, ci saranno notiziari quotidiani e rubriche di approfondimento di politica, cultura, economia, sport con particolare attenzione alle realtà meno illuminate dai media.

Una finestra sarà sempre aperta sul Medio Oriente dopo l’apertura dell’ufficio di corrispondenza da Gerusalemme.

Tv2000 cerca di “aiutare i telespettatori a discernere e a capire oltre i titoli che scorrono veloci in rete”, come spiegano dall’emittente. Si cura molto “l’affidabilità delle fonti” e si “coltiva con attenzione uno stile non aggressivo, offrendo un racconto che si affida a uno sguardo diverso, più umano”.

L’attività del Papa e della Chiesa “vengono raccontate non per dovere istituzionale ma perché nelle parole e nei gesti di Francesco passa tutti i giorni un contenuto esistenziale che intercetta le domande più importanti di ogni uomo sul senso della vita”.

“L’informazione di Tv2000 apre stabilmente le porte alla domenica”, ha dichiarato il direttore di Rete e del Tg2000 Vincenzo Morgante. “Per noi è un passo storico che abbiamo voluto con convinzione e che è stato possibile grazie al sostegno e alla vicinanza della Conferenza episcopale italiana. Un traguardo che raggiungiamo a compimento di un lungo lavoro avviato dai miei predecessori Paolo Ruffini e Lucio Brunelli. Insieme al nostro amministratore delegato Massimo Porfiri, decisivo e imprescindibile anche in questa fase, arriviamo con orgoglio a offrire ai nostri telespettatori un’informazione autorevole, credibile e senza limiti. Anche la scelta del 24 gennaio assume un valore speciale perché ricorre nel giorno della festa di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti”.

“La nostra offerta televisiva”, ha continuato il direttore Morgante – si rafforza e si afferma come un vero servizio pubblico. Vogliamo essere sempre più l’emittente vicina alla gente che, anche grazie ad una straordinaria redazione, comunica attraverso immagini e parole non gridate, ruvide o grossolane. Preferiamo la parola argomentata a quella strepitata. Dal giorno del mio insediamento ho voluto precisare che ogni mia richiesta di essere al passo con i tempi non poteva e non doveva essere interpretata estensivamente e che, comunque, non avrebbe mai incluso il chiacchiericcio, il dileggio, la sboccatura, lo scherno e i toni sovreccitati. La nostra identità è chiara e senza equivoci. Il nostro sguardo, carico di fiducia, è sempre proiettato in avanti verso un futuro che deve guardare al presente. E il futuro significa guardare anche al digitale. Sito, social e App sono tutti strumenti che mettiamo a servizio dell’interazione con i nostri telespettatori. Telespettatori che rispettiamo profondamente”.

Da qualche settimana si è arricchito anche il portale d’informazione della Santa Sede VATICAN NEWS.

Infatti offre contenuti destinati anche ai lettori di lingua ebraica. Sono diventate così 36 le lingue in cui si esprime il portale informativo del Vaticano diretto da Andrea Tornielli.

Quella ebraica, ha scritto il Patriarca Latino di Gerusalemme Pierbattista Pizzaballa, non è come si potrebbe pensare soltanto “un’altra lingua in più tra le tante. E’ una lingua simbolicamente importante per noi cristiani, perché costituisce una delle lingue alla radice della storia della Chiesa: insieme al greco e all’aramaico, è la lingua delle Scritture. Il sito è in ebraico contemporaneo, una lingua che è stata ripresa nell’età moderna, ma direttamente legata alla lingua dei Patriarchi, dei Profeti e dei Re dei tempi antichi e del popolo ebraico del tempo di Gesù”.

La lingua ebraica non è in realtà del tutto nuova nel mondo della comunicazione della Santa Sede: aveva infatti esordito sul sito web di Radio Vaticana nell’ottobre 2010, in occasione dell’Assemblea speciale del Sinodo dei Vescovi per il Medioriente, rimanendovi fino al dicembre 2017.

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Bruno PD