Shemà. Commento al Vangelo del 23 febbraio della teologa Giuliva Di Berardino
Shemà (in ebraico “Ascolta”), un commento al Vangelo del Giorno di Giuliva Di Berardino.
Anche a noi, uomini e donne del terzo millennio, Nostro Signore Gesù Cristo dice: “Shemà”. Ascoltiamolo!
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IL COMMENTO TESTUALE
IL VANGELO DEL GIORNO: martedì 23 febbraio 2021
Oggi il Vangelo ci consegna l’insegnamento di Gesù riguardo alla preghiera. Un insegnamento che può esserci utile in questo tempo di Quaresima. Pregando, non sprecate parole come i pagani, dice Gesù, per farci prendere coscienza che la preghiera non è una questione di parole, in quanto il Padre già sa quello che gli chiediamo. Così, prima di insegnare ai suoi discepoli la preghiera per rivolgersi a Dio con le parole, Gesù ci tiene a dichiarare che la preghiera, prima ancora che essere parola, o insieme di più parole, è cura di una relazione, quella con Dio. Ed è interessante perché Dio ci viene presentato come il Padre nostro che sa già prima, a dire che non è così importate cosa si chiede, anzi, potrebbe essere un inutile sforzo di energie e di tempo stare lì a chiedere. Ciò che sembra essere prioritario è invece stabilirsi in una relazione con Dio come Padre. Questo è il fondamento della fede cristiana, che si ritrova sia nella preghiera che nella vita cristiana di ciascun credente battezzato nel nome di Gesù e nella fede della Chiesa. Nella tradizione cristiana, infatti, la preghiera del Pater, per dirla in latino come di tradizione, è inserita in ogni azione liturgica: nella messa, ma anche nella liturgia delle ore sia nella preghiera del mattino, le Lodi, che nella preghiera della sera, i Vespri. È inoltre il passaggio necessario all’iniziazione cristiana e quindi precede il rito del battesimo come seconda consegna che la comunità credente dona al battezzando, e dico “seconda consegna” perché prima viene consegnata la formula della fede che è il Credo. Perciò, la relazione con Dio Padre fonda la vita e la preghiera cristiana, che non è altro che la custodia, la cura della relazione filiale con Dio e del rapporto fraterno tra gli esseri umani. E se è vero che questa preghiera che Gesù ci ha insegnato è una preghiera presa dalla tradizione biblica e della fede religiosa ebraica, è vero anche che la relazione tra fedele e Dio di tipo filiale, in legame specifico e unitivo con la persona del Figlio di Dio, è proprio dei cristiani. Chiediamo allora al Signore oggi di farci sperimentare la grazia di questa relazione col Padre perché la nostra preghiera non sia solo parole, tempo ed energie inutilmente perse, ma, come per tanti santi, ricordiamo soprattutto i mistici, la preghiera sia anche per noi quell’esperienza forte e totalizzante che descrivono le prime due parole di questa preghiera “Padre nostro”. Il Signore ci aiuti oggi, e lungo tutta questa Quaresima, ad entrare in questa esperienza di grazia che è propria del battesimo, perché si compia in noi quello che il Beato Tommaso da Celano scrive nella Vita seconda (95: FF 682), a proposito del suo santo fondatore San Francesco d’Assisi: “(Francesco) non era tanto un uomo che prega, quanto piuttosto egli stesso era tutto trasformato in preghiera vivente” Buona giornata!
Mt 6, 7-15
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Pregando, non sprecate parole come i pagani: essi credono di venire ascoltati a forza di parole. Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno prima ancora che gliele chiediate. Voi dunque pregate così: Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal male. Se voi infatti perdonerete agli altri le loro colpe, il Padre vostro che è nei cieli perdonerà anche a voi; ma se voi non perdonerete agli altri, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe».
IL COMMENTO IN VIDEO: https://www.youtube.com/channel/UCE_5qoPuQY7HPFA-gS9ad1g/videos