Diciamo basta alla mortificazione della donna: non trasformiamola in un uomo

TUTELIAMO LE DONNE DALLA CONCORRENZA SLEALE DEGLI UOMINI: UN’ATLETA DONNA NASCE DONNA, NON DIVENTA DONNA A FORZA DI ORMONI

A cura di Angelica La Rosa

“Stiamo vivendo un periodo storico che mortifica la donna incoraggiandola a divenire come un uomo. Riconoscere la dignità della donna significa invece valorizzarla nella sue peculiarità e non trasformarla. Per questo e con questi obiettivi abbiamo lavorato a una mozione che sarà presentata in numerosi consigli comunali e regionali”.

Comincia così una nota di Pro Vita & Famiglia rilasciata per la Festa della donna dell’8 Marzo 2021.

“Uomo e donna non sono uguali ma complementari, diversi in tutto, dai genitali agli ormoni, e persino nel cervello. E noi vogliamo combattere le ingiuste e ignominiose discriminazioni verso le donne, vogliamo riconoscere la loro libertà di realizzarsi, secondo la loro autodeterminazione, sia nel lavoro, sia come madri e mogli”, ha dichiarato Maria Rachele Ruiu, del direttivo della onlus.

“Il nostro lavoro è quello di valorizzare la presenza della donna nei luoghi di lavoro e di sostenere le donne che accolgono la maternità chiedendo di aumentare il congedo obbligatorio fino ad un anno e di sostenere i datori di lavoro perché si possano permettere di offrire alle mamme che lo desiderano forme di lavoro flessibili. Ma non solo. Tuteliamo la salute della donna: informiamola in modo veritiero, corretto e completo sulle patologie tipicamente femminili e sui rischi connessi alle decisioni in materia di salute sessuale e riproduttiva (aborto, fecondazione artificiale e contraccezione). E tuteliamo le donne dalla concorrenza sleale degli uomini: un’atleta donna nasce donna, non diventa donna a forza di ormoni, uomini che “si sentono donne” non possono gareggiare in sport femminili”, ha aggiunto Francesca Romana Poleggi, membro del direttivo Pro Vita & Famiglia.

“E’ ora di dire davvero basta allo sfruttamento del corpo della donna: le donne non sono un oggetto sessuale: basta pornografia, tratta e pratica dell’utero in affitto! Le donne meritano di più! Sono di più! Pro Vita & Famiglia sarà sempre #dallapartedelledonne” ha concluso Maria Rachele Ruiu.

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