Vox propone di poter registrare i bambini “dal momento del concepimento”

PER LA FORMAZIONE POLITICA GUIDATA DA SANTIAGO ABASCAL SEBBENE IL BAMBINO PRIMA DELLA NASCITA “NON SIA UN’ENTITÀ GIURIDICA”, DEVE GODERE DELLA PROTEZIONE DELL’ORDINAMENTO GIURIDICO IN QUANTO “BIEN JURÍDICO PROTEGIDO”

Di Angelica La Rosa

Vox, il partito della destra cattolica spagnola, propone di poter registrare i bambini “dal momento del concepimento”, quando “uno o entrambi i genitori lo richiedono”, e chi lo richiederà dovrebbe esercitare in nome del nascituro “i diritti che l’ordinamento giuridico gli riconosce”.

In tal senso il partito ha presentato al Congresso una proposta che sollecita il Governo ad apportare le opportune modifiche alla attuale Legge sullo stato civile in modo che i genitori di un bambino possano registrarlo con “pieni effetti giuridici” dal “momento del concepimento”.

La formazione politica guidata da Santiago Abascal ha spiegato che, sebbene questo ‘nascituro’ – il bambino prima della nascita – “non sia un’entità giuridica”, “deve godere” della protezione dell’ordinamento giuridico in quanto “bien jurídico protegido”, cioè “bene giuridico da proteggere”.

Da Vox hanno spiegato che tale tutela si dovrebbe concretizzare accettando l’applicazione delle regole e del riconoscimento dei diritti ad essi (i concepiti) favorevoli. Per Vox questo registro del “nascituro” presenta “numerosi vantaggi per lui e per la sua famiglia”, come il “mero riconoscimento della sua esistenza e della sua eventuale morte se la gravidanza è interrotta”.

La modifica consentirebbe inoltre ai genitori di richiedere l’assegnazione di un medico specialista, quando è previsto che lo richiedano; oltre a richiedere la nazionalità, la registrazione o gli aiuti associati alla nascita del concepito.

 

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