Crediamo nella Risurrezione di Cristo e il nostro mondo profumerà di vita!
Shemà (in ebraico “Ascolta”), un commento al Vangelo del Giorno di Giuliva Di Berardino.
Anche a noi, uomini e donne del terzo millennio, Nostro Signore Gesù Cristo dice: “Shemà”. Ascoltiamolo!
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IL COMMENTO TESTUALE
IL VANGELO DEL GIORNO: lunedì 5 Aprile 2021
Lunedì tra l’ottava di Pasqua
Oggi la liturgia ci fa contemplare l’apparizione dell’angelo della Risurrezione a Maria di Magdala e all’ “altra Maria”, vicino alla tomba di Gesù, dove essere erano giunte per onorare il corpo del Maestro. Il vangelo secondo Matteo, che oggi ascoltiamo, ci informa dei fatti che successero appena dopo l’apparizione dell’angelo alle donne, raccontandoci che queste, abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande, corsero dagli altri discepoli, ma, per la via, il Risorto venne loro incontro ed esse lo adorarono.
Dopo questo atto di adorazione, Gesù stesso, dona il mandato alle donne di annunciarlo risorto e vivo in Galilea, nella regione in cui ci si occupa di commerci, di produzioni, di attività che sono molto lontane dagli ambienti della città santa di Gerusalemme. Le donne ricevono un mandato per l’annuncio e per coinvolgere altri all’annuncio nel mondo, nelle zone lontane, nei luoghi che Dio abita, a nostra insaputa.
Andare oltre ciò che ci si aspetta, che, come in questo caso, potrebbe significare tornare nei luoghi di vita e di lavoro, dove sembra che Dio non trovi spazio. È lì che il Risorto ci aspetta! Questo è l’annuncio della Risurrezione che gli apostoli, come sappiamo, hanno ascoltato ed eseguito. Ma il testo ci mostra che, se da una parte all’annuncio della Risurrezione credono i seguaci di Gesù, i discepoli, dall’altra c’è tutto un mondo che non riconosce la Risurrezione, che non l’accoglie, ma che è costretto a cedere a compromessi, sotterfugi, false testimonianze e corruzione, per smentire la realtà dei fatti accaduti.
Oggi allora l’invito per noi è riconoscere la realtà, e se proprio non ci è dato il dono della fede per accogliere l’annuncio della Risurrezione per noi, almeno fermarci davanti a questo mistero, cercare di capire, ma senza cadere nelle dinamiche di falsità e corruzione. Ricordiamo quello che a proposito ci ha detto il papa nel 2015 alla popolazione di Scapia a Napoli. In quell’occasione il papa parlava della corruzione: “Quanta corruzione c’è nel mondo! E’ una parola brutta, se ci pensiamo un po’. Perché una cosa corrotta è una cosa sporca! Se noi troviamo un animale morto che si sta corrompendo, che è “corrotto”, è brutto e puzza anche. La corruzione puzza! La società corrotta puzza! Un cristiano che lascia entrare dentro di sé la corruzione non è cristiano, puzza!”
Ecco, oggi il Vangelo ci annuncia che la Risurrezione è profumo di vita che si espande e dà gioia e speranza, ma la corruzione è puzza di morte. Crediamo nella Risurrezione di Cristo, e il nostro mondo profumerà di vita! Buon lunedì di Pasqua!!
Mt 28,8-15
In quel tempo, abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l’annuncio ai suoi discepoli. Ed ecco, Gesù venne loro incontro e disse: «Salute a voi!». Ed esse si avvicinarono, gli abbracciarono i piedi e lo adorarono. Allora Gesù disse loro: «Non temete; andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno». Mentre esse erano in cammino, ecco, alcune guardie giunsero in città e annunciarono ai capi dei sacerdoti tutto quanto era accaduto. Questi allora si riunirono con gli anziani e, dopo essersi consultati, diedero una buona somma di denaro ai soldati, dicendo: «Dite così: “I suoi discepoli sono venuti di notte e l’hanno rubato, mentre noi dormivamo”. E se mai la cosa venisse all’orecchio del governatore, noi lo persuaderemo e vi libereremo da ogni preoccupazione». Quelli presero il denaro e fecero secondo le istruzioni ricevute. Così questo racconto si è divulgato fra i Giudei fino a oggi.
IL COMMENTO IN VIDEO: https://www.youtube.com/channel/UCE_5qoPuQY7HPFA-gS9ad1g/videos