Preghiamo spesso il nostro angelo custode

VOX DEI (IN LATINO “VOCE DI DIO”), UN COMMENTO AL VANGELO DEL GIORNO DI DON RUGGERO GORLETTI

 

Il Vangelo di Sabato 2 ottobre 2021

SS. Angeli Custodi

Dal vangelo secondo san Matteo 18,1-5.10

 

In quel momento i discepoli si avvicinarono a Gesù dicendo: «Chi dunque è più grande nel regno dei cieli?». Allora chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: «In verità io vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. Perciò chiunque si farà piccolo come questo bambino, costui è il più grande nel regno dei cieli. E chi accoglierà un solo bambino come questo nel mio nome, accoglie me. Guardate di non disprezzare uno solo di questi piccoli, perché io vi dico che i loro angeli nei cieli vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli».

COMMENTO

Oggi si celebra la festa degli angeli custodi. Sembra una celebrazione di qualcosa che esiste solo nella fantasia dei bambini e delle persone più deboli. Invece gli angeli sono una realtà. Sono esseri intelligenti, creati di Dio. Sono incorporei, ma non per questo non sono persone. Lo sono, perché hanno un’identità precisa e sono dotati di ragione. Alcuni sono rimasti fedeli a Dio, e vivono nella beatitudine della contemplazione del suo volto, altri si sono ribellati, e sono precipitati nella disperazione eterna. La tradizione cristiana ci dice che a ciascuno di noi viene dato un angelo per accompagnarci e custodirci. Credere di poter camminare da soli è uno sbaglio, che porta a cadere nella superbia, la radice di tutti i peccati. E’ per questo che Gesù ci raccomanda di essere come bambini: perché il bambino non pensa di essere autosufficiente, di bastare a se stesso, ma sa di avere bisogno degli adulti. Preghiamo spesso il nostro angelo custode. Il Signore ce lo ha dato perché ne abbiamo bisogno.

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