Altro che eutanasia! Sia garantito l’accesso alle cure palliative

GIORNATA CURE PALLIATIVE
PRO VITA & FAMIGLIA: «SOLO IL 10% LE RICEVE. ALTRO CHE EUTANASIA. POLITICA E RADICALI PENSINO A QUESTO!»

Di Angelica La Rosa

«Impressionano i dati dell’OMS sull’accesso alle cure palliative per i malati nel mondo: solo una persona su dieci che avrebbe bisogno di queste cure riesce ad ottenerle. Questi dati portano all’attenzione pubblica l’emergenza globale a cui la sanità deve far fronte mentre in Italia la politica e i radicali pensano rispettivamente ad una legge sul suicidio assistito e al referendum sulla legalizzazione dell’eutanasia, cioè la soluzione apparentemente più facile: procurare la morte!» è quanto dichiara Toni Brandi, presidente di Pro Vita & Famiglia, in occasione della Giornata Mondiale degli Hospice e delle Cure palliative che ricorreva  il 9 ottobre.

«L’accesso alle cure palliative, siano esse strettamente mediche o psicologiche o di supporto sociale, deve essere garantito, continuativo e di prossimità per tutti i malati che ne hanno bisogno. E’ quindi un imperativo per la società investire nelle cure palliative e permettere a quel 90% che ancora non ne può usufruire di avere accesso ad esse! È questo il diritto che rivendichiamo: alleviare e accompagnare il malato e non sopprimerlo!» conclude Jacopo Coghe, vicepresidente di Pro Vita & Famiglia Onlus.

 

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