Sanremo, Polizia blocca i camion-vela contro le blasfemie di Achille Lauro

Sanremo, Polizia blocca i camion-vela contro le blasfemie di Achille Lauro

di Bruno Volpe

PRO VITA & FAMIGLIA: “ACHILLE LAURO È LIBERO DI INSULTARE LA RELIGIONE CRISTIANA, NOI NON SIAMO LIBERI DI PROTESTARE. QUESTA È CENSURA E SIAMO PRONTI A DIFENDERE IL NOSTRO DIRITTO DI MANIFESTAZIONE IN OGNI SEDE!”

«Oggi la Polizia ha bloccato con tre volanti i camion-vela che Pro Vita & Famiglia ha noleggiato a Sanremo per protestare contro l’“auto-battesimo” blasfemo inscenato da Achille Lauro in mezzo a un coro che lo osannava cantando l’Alleluia. La Polizia ha identificato i conducenti e li ha invitati a uscire dai confini del Comune, annunciando una contestazione per presunti “messaggi non consoni”, senza però indicare la base giuridica di tali atti. È scandaloso! Achille Lauro è libero di insultare la religione cristiana, noi non siamo liberi di protestare. Questa è censura e siamo pronti a difendere il nostro diritto di manifestazione in ogni sede!».

Lo afferma in una nota Jacopo Coghe, vicepresidente di Pro Vita & Famiglia.

Pro Vita & Famiglia Onlus ha già raccolto con una petizione popolare oltre 40.000 firme contro l’ennesima rappresentazione blasfema al Festival di Sanremo, critica condivisa dal Vescovo della città, Monsignor Antonio Suetta. Sui due camion vela in circolazione in città e bloccati dalla Polizia si legge: “Sanremo Festival della Blasfemia Anticristiana” e “No alla propaganda LGBT travestita da spettacolo”, per concludere con l’hashtag “#NonColMioCanone”.

“Il problema non è Lauro che fa le sue scemenze per motivi personali e marketing. Il problema semmai è la Rai con i suoi dirigenti e relativo canone pagato anche dai credenti. Quello spettacolo blasfemo è stato fatto in prima serata davanti ai vertici dell’azienda seduti in prima fila e plaudenti. Del resto da quando c’è Coletta vanno avanti messaggi anti cristiani, non è una novità”, ha commentato il giornalista Mario Adinolfi. “Purtroppo viviamo in un contesto ostile ai valori e ai segni cristiani ed è triste che per fare ascolto bisogna ricorrere a questi mezzucci. Noi cristiani da sempre siamo tolleranti e rispettosi delle idee e fedi altrui. Se una cosa simile la avessero fatta nei riguardi di altre fedi, penso all’ islam o all’ ebraismo le reazioni sarebbero state ben diverse. Sono certo che in questo caso i vertici Rai sarebbero intervenuti. Ma invece è concesso sempre insultare e ridicolizzare senza alcuna conseguenza i simboli della nostra religione”.

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