“Sangue no vax”, la sospensione della potestà genitoriale è roba da Unione Sovietica o da Germania nazionalsocialista

di Lorenzo Capellini Mion

È STATA SOSPESA PROVVISORIAMENTE LA POTESTÀ GENITORIALE AI GENITORI DEL BIMBO DEL MODENESE CHE, PER MOTIVI RELIGIOSI, HANNO CHIESTO PER IL PROPRIO FIGLIO, CHE DEVE ESSERE OPERATO, SANGUE PER EVENTUALE TRASFUSIONE DA SOLI DONATORI NON VACCINATI AL COVID-19

Modena, Italia.

Basta superare la pigrizia, saltare i titoli, le cronache in malafede e approfondire appena un pochino per capire che un tribunale che sospende la potestà genitoriale a una mamma e ad un papà che hanno fatto una scelta ritenendola nel miglior interesse del proprio bimbo è una cosa da Unione Sovietica o da Germania nazionalsocialista: i bambini sono proprietà dello Stato.

Nessuno ha rifiutato le cure e i donatori c’erano, ospedale e tribunale volevano unicamente impedire che si creasse un precedente, nulla a che vedere con la salute del piccoletto (che Dio lo benedica).

Questo apre scenari devastanti, chi doveva capire lo ha già fatto.

 

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