Claudio Risé e “Il ritorno del padre”

di Angelica La Rosa

CLAUDIO RISÉ: “DAL PUNTO DI VISTA PSICOLOGICO IL PADRE PORTA NELLA VITA UMANA L’ESPERIENZA DINAMICA DEL MUOVERSI, DELL’ANDARE. FA DELL’ESISTENZA UN MOVIMENTO VERSO LA PIENEZZA CON DIO E, ALLO STESSO TEMPO, DONA UNA LIBERAZIONE DALL’ATTACCAMENTO, DALL’EGOISTICO TRATTENERE E TRATTENERSI, FRENO DI OGNI RICERCA E DIVENIRE

Esce oggi una nuova versione aggiornata del noto libro “Il ritorno del padre“, dello psicoterapeuta e psicoanalista Claudio Risé. Si tratta di un saggio che analizza e descrive magistralmente la figura del padre, la sua crisi e le sue immense risorse simboliche, religiose e sociali, cercando di restituirgli il giusto ruolo dopo un periodo di “espulsione dal nucleo famigliare” causato da femminismo e ansie sociali tipiche della società opulenta.

Il padre è una figura sempre in movimento che parallelamente ispira dinamicità nei figli, stimolandoli ad affrontare le avversità ed elevandoli verso Dio. Tuttavia, in particolar modo negli ultimi secoli, l’importanza riservata alla paternità ha subito un progressivo impoverimento. Soprattutto nel secondo dopoguerra, quando le ansie per lo status sociale e le ambizioni economiche hanno trascinato i padri nelle alienanti reti aziendali sottraendo sempre più tempo alla famiglia. Ciò ha impresso un’accelerazione a un processo già in atto di “espulsione” del padre dal nucleo familiare; in un clima di inquietudine che nel 2003 ha spinto Risé a parlare del padre come di un “assente inaccettabile”.

Oggi però la tendenza sembra invertirsi in favore di un ritorno della figura paterna nelle case, attuato principalmente dai millennial, ovvero da quella generazione che più delle altre ha sofferto il disequilibrio familiare. Siamo davanti alla fine degli anni ’70-80 con i loro miti comportamentali e culturali, rafforzati da leggi che hanno indebolito la famiglia e i suoi contenuti affettivi.

Il ritorno del padre (Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo 2022, pp. 220, euro 18) mira dunque a restituire dignità e speranza a quel ruolo insostituibile per la crescita e lo sviluppo dell’individuo affrontandone i movimenti nella storia, la sua importanza, ma anche la sua assenza e finalmente il suo ritorno.

L’autore, Claudio Risé, è da quasi cinquant’anni impegnato nello studio della psicologia di massa, dell’identità maschile e dei problemi derivanti dalla crisi della famiglia e della figura paterna, pubblicando saggi e articoli, con testimonianze dei lettori anche sul suo profilo personale Facebook: https://www.facebook.com/claudio.rise.

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