Ragazze molestate: dopo Peschiera del Garda si rischia il “bis” a Riccione

di Gian Piero Bonfanti

NON LASCIAMO CHE LE TENEBRE PREVALGANO

In un video che sta circolando su Tik Tok alcuni ragazzi nordafricani affermano che, dopo Peschiera del Garda, il prossimo obiettivo sarà Riccione.

Abbiamo ancora in mente le immagini violente di questi ragazzi che hanno letteralmente invaso la località turistica del Garda e già ci troviamo a dover pensare ed immaginare cosa potrà accadere nella famosa località della riviera romagnola.

Durante la giornata del 2 Giugno infatti abbiamo dovuto assistere a maxi risse, ragazzi che compivano atti vandalici e che molestavano i passanti, gente che camminava sui tetti delle macchine ed assalti al trenino turistico. Un vero e proprio scenario da film.

Se per il primo appuntamento le forze dell’ordine sono state colte impreparate, crediamo però che per la seconda tornata ci potrà essere una sorveglianza più stretta, proprio per evitare quanto accaduto nei giorni scorsi e tutelare le persone dagli atti di violenza.

La memoria delle ragazze molestate in ritorno da Gardaland resterà segnata per il resto della loro vita e ci auguriamo che questo non accada ancora. Ma cosa scatta nella testa di queste persone violente? Qual è il loro scopo? Difficile comprenderlo, come è difficile concepire un altro fenomeno che si sta sviluppando all’estero e che sta approdando anche nel nostro paese.

Ci riferiamo al fenomeno ormai noto in Francia come “piqûres sauvages” o precedentemente denunciato in Inghilterra con il nome “needle spiking”, ovvero quello delle “punture selvagge”. Aumentano i casi e le denunce relative a questa pratica criminale.

Il tutto avviene in luoghi affollati come discoteche o ritrovi pubblici, dove ad alcune persone vengono iniettate delle sostanze a loro insaputa causando malessere e stordimento nella migliore delle ipotesi.

Ciò che viene iniettato è quello che viene chiamata “droga dello stupro”, ovvero una sostanza psicoattiva che viene inoculata di solito allo scopo di perpetrare violenza sessuale sul prossimo. Le sostanze utilizzate per facilitare lo stupro possono avere effetti sedativi, ipnotici, dissociativi e/o possono causare amnesia. Oltre alla somministrazione mediante cibi o bevande, sembra quindi che ora si stia diffondendo questo tipo di pratica criminale, ovvero l’inoculazione a tradimento.

Ma quali sono queste sostanze? Le più comuni droghe da stupro sono il gamma-idrossibutirrato (GHB), il gamma-butirrolattone (GBL), l’MDMA e taluni tipi di benzodiazepine tra cui in particolare il flunitrazepam, comunemente noto come Rohypnol.

Relativamente a quest’ultimo farmaco, utilizzato per il trattamento dell’insonnia, è stato da tempo vietato il commercio negli Stati Uniti, mentre in Europa e nel resto del mondo è ancora ampiamente usato a livello farmaceutico. Quindi, non sottovalutiamo il fenomeno, che va assolutamente arginato. Fa riflettere il fatto che tutto ciò stia accadendo proprio ora che siamo nel momento della riapertura delle attività e dei luoghi turistici. Potrebbe esserci anche una regia superiore.

Chiaramente non ci si può barricare in casa, ma è opportuno essere informati sui fatti e sapere a quali rischi andiamo incontro. Sembra proprio che non vi sia limite alla malvagità. Come al solito, queste pratiche prendono piede dove c’è mancata consapevolezza del problema. Rimaniamo allora vigili tenendo in mano il cerino della ragione acceso in questo buio tenebroso.

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