“Suicidio di Stato”, in Spagna 17mila persone all’anno moriranno così

“Suicidio di Stato”, in Spagna 17mila persone all’anno moriranno così

di Angelica La Rosa

DOPO UN ANNO DALL’ENTRATA IN VIGORE DELLA LEGGE SULL’EUTANASIA E SUL SUICIDIO ASSISTITO LA SITUAZIONE IN SPAGNA RISCHIA DI DIVENTARE FUORI CONTROLLO…

Il 25 giugno la legge sull’eutanasia e sul suicidio assistito in Spagna ha compiuto un anno.

In questi primi mesi del 2022, secondo i dati resi noti recentemente dal quotidiano El Mundo, il bilancio arriva già a quasi 200 vittime e, secondo alcune previsioni, in futuro i medici e gli operatori del servizio sanitario pubblico saranno costretti a causare la morte per “suicidio di Stato” di circa 17mila persone all’anno.

Fra tutte le Regioni e comunità autonome, la Catalogna è di gran lunga quella nella quale si causano più decessi, un totale di 60 nei primi mesi di quest’anno, seguita dai Paesi Baschi con 25.

All’inizio del mese di giugno, esperti e funzionari sanitari che hanno partecipato a una conferenza sull’eutanasia organizzata dal Collegio dei medici di Burgos hanno assicurato che, come prevedibile, la Spagna sta seguendo le orme dei Paesi Bassi per quanto riguarda la legge sull’eutanasia e la sua applicazione. Così è “altamente probabile” che gli operatori sanitari e sanitari dovranno fra non molto trattare, come è stato calcolato, oltre 17mila richieste di eutanasia all’anno.

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