L’eredità spirituale di Suor Maria della Trinità

L’eredità spirituale di Suor Maria della Trinità

di Angelica La Rosa

CHI ERA LUISA JAQUES (1901-1942) E PERCHÉ LA STORIA DELLA SUA CONVERSIONE È ANCORA COSÌ ATTUALE?

A 80 anni dalla morte proponiamo due letture curate dalle Edizioni Terra Santa per far riscoprire il cammino spirituale di suor Maria della Trinità, Clarissa di Gerusalemme, al secolo Luisa Jaques (1901-1942).

Confesso che prima di venire a Gerusalemme non sapevo niente di Suor Maria della Trinità, non sapevo nemmeno che fosse esistita. Un giorno stavo curiosando tra i libri presenti nell’ufficio del Custode e l’occhio mi è caduto su un libricino dalla copertina bianca e rossa, la nona edizione del Colloquio interiore di Suor Maria della Trinità“, spiega fra Francesco Patton ofm, Custode di Terra Santa recentemente riconfermato, nella Prefazione alla biografia meditata che Mons. Selim Sayegh, Vicario patriarcale emerito per la Giordania, ha dedicato alla religiosa contenuta nel libro Come un respiro. Cammino spirituale di Luisa Jaques – Suor Maria della Trinità, Clarissa di Gerusalemme (Edizioni Terra Santa, Milano 2022, pp. 336, 16 €).

Nel libro l’autore attinge a piene mani al Colloquio interiore della mistica, e aiuta a fare una meditazione lunga e profonda, potremmo dire “per temi”, non solo su ciò che è stata l’esistenza di questa mistica e il suo messaggio, ma – attraverso di lei – anche su quello che la nostra vita è chiamata ad essere nell’aprirsi alla relazione con il Signore che abita in noi e che dall’intimo del cuore ci chiama ad aprirci a Lui.

Nella nuova edizione di Colloquio interiore – Dalla conversione all’ascolto della voce divina (Edizioni Terra Santa, Milano 2022, pp. 368, 16 €) vengono, invece, riproposti gli scritti di suor Maria della Trinità, clarissa di Gerusalemme, una delle grandi mistiche del XX secolo. Un classico della spiritualità contemporanea divenuto un caso editoriale.

Figlia e sorella di missionari calvinisti svizzeri, Luisa Jaques nacque in Sudafrica il 26 aprile 1901. La malattia e «una lunga catena di sacrifici e di lotte inutili» l’avevano allontanata dalla fede, fino a ritenere che Dio non esistesse e che la vita non valesse la pena di essere vissuta. Tuttavia, al culmine della disperazione, nella notte tra il 13 e il 14 febbraio 1926, una chiamata misteriosa e irresistibile rovesciò la sua esistenza. In un momento Dio era diventato una certezza.

“Ma cosa voleva dire? A forza di interrogarsi e impegnarsi nell’ascolto docile del Signore, Luisa tracciò il suo cammino. Scoperta la sua vocazione di clarissa, la perseguì con generosità e sacrificio fino a realizzarla nel 1938 con il suo ingresso nel Monastero Santa Chiara di Gerusalemme, dove divenne suor Maria della Trinità”, ha scritto nella prefazione il presbitero e teologo svizzero Hans Urs von Balthasar (Lucerna, 12 agosto 1905 – Basilea, 26 giugno 1988). “Si offrì a Dio con voto di vittima e morì serenamente il 25 giugno 1942. Questo ‘Colloquio interiore’, scritto per ordine del suo confessore, raccoglie i pensieri che la voce divina faceva risuonare dentro di lei”.

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