Le richieste dei Medici Cattolici al prossimo governo

Le richieste dei Medici Cattolici al prossimo governo

di Bruno Volpe

IL PROF. FILIPPO MARIA BOSCIA, PRESIDENTE NAZIONALE DEI MEDICI CATTOLICI: “LA DENATALITÀ È UNA PIAGA DA CONTRASTARE E BISOGNA PROTEGGERE E SOSTENERE CON TUTTI I MEZZI LA FAMIGLIA NATURALE”

“Al nuovo governo chiediamo rispetto della vita in tutte le sue sfaccettature, protezione della famiglia e sostegno alla maternità responsabile”: lo dice in questa intervista che ci ha rilasciato il prof. Filippo Maria
Boscia, Presidente Nazionale dei Medici Cattolici.

Professor Boscia, che cosa chiedete all’esecutivo che verrà?

“Innanzitutto la difesa della vita declinata in tutte le sue sfaccettature, vale a dire no all’aborto, no all’eutanasia, sì al sostegno solidale alla famiglia e alla natalità che è un problema molto serio”.

Che cosa intende dire?

“Quando parlo di rispetto della vita intendo dire che occorre proteggerla in tutte le due dimensioni. E certamente occorrono provvedimenti tesi a favorire la maternità non influenzati da diritti negativi. Bisogna invertire la rotta e pensare a provvedimenti di natura solidale che aiutino le famiglie, penso agli asili nido da 0 a 3 anni e da tre a sei, senza operare discriminazioni di classe tra chi ha mezzi e chi è in difficoltà. Un altro punto che riteniamo centrale è la protezione dell’istruzione e la lotta senza tregua all’elusione scolastica, poi una educazione universitaria che sia davvero accessibile a tutti. Poi abbiamo anche il grande problema della tutela della spiritualità”.

Cioè?

“Oggi spiacevolmente si nota una evidente discriminazione religiosa. E’ anzi come se il problema religioso non esistesse, come se questa dimensione desse fastidio. Invece invochiamo il rispetto di chi professa liberamente il proprio credo, qualunque esso sia”.

Famiglia…

“La tutela della famiglia e in particolare della maternità e paternità responsabili, è basilare. In un tempo nel quale la denatalità è una piaga da contrastare, bisogna proteggere e sostenere con tutti i mezzi la famiglia. Spiacevolmente questa istituzione è stata spesso messa in subordine dallo Stato. Invece abbiamo bisogno della famiglia, quella che accoglie e che dona calore e premura”.

Voi medici cattolici insistete per la protezione della vita…

“Ne facciamo una questione centrale. Reiteriamo il nostro no alla scelta abortiva che è una sconfitta, no all’eutanasia, sì al sostegno della famiglia, specialmente quella debole. Non è un problema meramente economico, anzi da questo contesto l’economia va tenuta fuori. E’ una sfida antropologica e culturale che ci deve portare a ribadire con fermezza la centralità di alcuni valori: vita, maternità, famiglia. Lo diciamo con estrema chiarezza al nuovo governo”.

 

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