Avvento e Natale pensati (e vissuti) come un dittico di una grande opera: la manifestazione del Signore
di Angelica La Rosa
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DA DOMANI, 11 OTTOBRE, ARRIVA IN LIBRERIA “ATTENDERE L’INATTESO“, IL SAGGIO SUL NATALE DEL MONACO E LITURGISTA GOFFREDO BOSELLI
Arriva domani nelle librerie “Attendere l’inatteso. Avvento e Natale” (Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo 2022, pp. 138, euro 10), un volume che conduce i lettori al senso spirituale dell’Avvento e del Natale, non pensati (e vissuti) come due tempi consecutivi ma come un “dittico” di una grande opera.
Infatti, Avvento e Natale sono spesso pensati e vissuti come due tempi che si susseguono l’uno dopo l’altro: l’Avvento è la preparazione alla grande festa del Natale, allo stesso modo in cui i quaranta giorni della Quaresima precedono e preparano la Pasqua. In realtà, Avvento e Natale formano un unico tempo, il tempo della manifestazione del Signore, il mistero della venuta del Signore nella gloria alla fine dei tempi e nell’umiltà della carne a Betlemme.
Per questo, come ben dimostra l’autore del libro Goffredo Boselli (monaco e liturgista, dottore in teologia a l’Institut Catholique di Parigi, collaboratore della Commissione Episcopale per la Liturgia della Conferenza Episcopale Italiana), è oggi urgente recuperare una vera e propria spiritualità dell’Avvento e del Natale.
Entrare nello spirito dell’Avvento e del Natale non significa, quindi, semplicemente entrare in chiesa per compiere riti secolari, ascoltare letture bibliche e preghiere antiche, ma molto più in profondità significa accedere a una dimensione dello spirito che ci appartiene. Non c’è vita piena là dove non c’è capacità e volontà di vegliare e di prendersi cura dell’altro.
Boselli in queste pagine cerca di meditare il senso spirituale dell’Avvento e del Natale alla luce delle sante Scritture e in particolare del Vangelo, allo scopo di celebrare il mistero della manifestazione del Signore come mistero di vita, di desiderio, di attesa di salvezza.