di Angelica La Rosa

–

MIDTERM ELECTIONS: IN CALIFORNIA, VERMONT, MICHIGAN, MONTANA E KENTUCKY GLI ELETTORI VOTANO PURTROPPO “SÌ“ ALL’ABORTO

L’aborto, purtroppo, trionfa alle elezioni di medio termine negli Stati Uniti. La sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti che ha restituito agli Stati la capacità di legiferare sull’aborto ha portato già alcuni Stati federali ad esprimersi in materia. E così, ieri, gli elettori hanno avuto alle Midterm Elections anche la possibilità di votare sul tema, insieme alle elezioni del Senato e del Congresso.

In California, Vermont e Michigan hanno approvato misure che sanciscono il “diritto” di aborto nelle rispettive costituzioni statali, mentre negli Stati tradizionalmente repubblicani del Montana e del Kentucky non hanno prevalso le misure a favore della vita che avrebbero limitato l’accesso alle “cure riproduttive”.

In sostanza la maggioranza dei cittadini consultati in questi cinque Stati hanno votato a favore della possibilità di uccidere i nascituri bambini. Il Vermont è diventato il primo a sancire esplicitamente i diritti di aborto nella sua costituzione statale dopo che gli elettori hanno approvato la misura. Nel Michigan i repubblicani speravano di emanare una legge del 1931 che proibisse l’aborto in tutti i casi, tranne che per salvare la vita della madre. Tuttavia Il 53% degli elettori ha sostenuto la misura che l’aborto debba essere incluso come diritto nella costituzione di detto Stato.

In California, Stato a stragrande maggioranza democratica, circa il 68% degli elettori ha approvato una simile misura che sancisce il diritto all’aborto nella costituzione. Gli elettori del Kentucky sono stati chiamati a votare una proposta che affermava non esistere alcun diritto all’aborto nella costituzione di quello stato, ma il 52% degli elettori ha respinto il provvedimento. Accade così che in quello stato il partito repubblicano abbia largamente trionfato, rieleggendo Rand Paul senatore e conquistando 5 dei 6 rappresentanti al Congresso, ma una stretta maggioranza della popolazione è favorevole all’aborto.

Gli elettori del Montana, da parte loro, hanno respinto la proposta di approvare il Born Alive Protection Act. La legge dichiarava qualsiasi feto o embrione sopravvissuto a un aborto come persona giuridica prevedendo sanzioni penali per i medici che non tentassero di salvare la vita di un bambino “nato vivo”. Purtroppo il 53% degli elettori del Montana ha detto di No a tali previsioni, sostenendo così l’infanticidio.