Nigeria, i rapimenti di massa dei cristiani si intensificano

di Angelica La Rosa

BANDITI, GRUPPI ARMATI DI PASTORI FULANI E JIHADISTI TUTTI CONTRO I CRISTIANI…

I rapimenti di massa da parte di gruppi armati ben organizzati stanno diventando più frequenti in Nigeria. I criminali sono solitamente pastori fulani e jihadisti e le vittime sono per lo più cristiani.

Lo scorso 7 gennaio 2023, per esempio, uomini armati hanno attaccato la stazione ferroviaria Tom Ikimi di Igueben, nell’area del governo locale di Igueben (nello stato di Edo, nel sud del Paese), sequestrando almeno 31 passeggeri che aspettavano di salire a bordo. I dirottatori hanno sparato in aria prima di portare via i passeggeri, lasciando alcuni con ferite da arma da fuoco.

Il comando della polizia di stato di Edo ha dichiarato che i rapitori erano pastori armati di fucili AK-47. Il governo dello stato di Edo ha successivamente rivelato che 6 delle 31 persone rapite sono state salvate da una squadra congiunta di agenzie di sicurezza. I banditi si sono rifugiati nella foresta, ora monitorata dalle squadre di sicurezza.

Banditi, gruppi armati di pastori fulani e jihadisti usano le foreste in diverse parti della Nigeria come roccaforti da cui razziare e come rifugi sicuri per tenere ostaggi che vengono rilasciati a scopo di riscatto. Tra quelli ancora detenuti vi sono almeno 53 fedeli cristiani rapiti a Natale dal villaggio di Angwan Aku, nello stato settentrionale di Kaduna. Il villaggio è stato attaccato dai pastori Fulani che hanno ucciso una persona e rapito almeno 53 persone.

Le milizie dei pastori islamici fulani hanno diverse roccaforti in foreste come Birnin Gwari nello stato di Kaduna, dove il 17 dicembre 2022 forze speciali dell’esercito nigeriano hanno liberato sette lavoratori cinesi che erano stati rapiti a giugno durante l’operazione mineraria di Ajata-Aboki nel distretto di Gurmana dal locale governo di Shiroro, nello stato del Niger.

Un’altra importante roccaforte della milizia Fulani si trova nelle foreste di Tubali e Makkai nella Shinkafi Local Government Area dello stato di Zamfara, nel nord-ovest della Nigeria. È stato qui, nel 2021, che il controverso sceicco Ahmad Gumi, ex ufficiale medico dell’esercito, ha incontrato alcuni leader delle milizie Fulani e ha chiesto loro di deporre le armi in cambio di progetti di sviluppo. Gumi si è offerto di mediare per il rilascio di diversi ostaggi, ma, secondo la stampa nigeriana, il suo ruolo in queste vicende è ambiguo. Uno dei suoi assistenti, Tukur Mamu, che ha negoziato il rilascio delle persone rapite nell’attentato al treno Abuja-Kaduna del 28 marzo, è stato arrestato il 6 settembre perché sospettato di collusione con i rapitori. Le accuse vennero in seguito ritirate.

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