Vescovo definisce nuova legge sull’aborto del Minnesota “peggior tipo di barbarie”

Vescovo definisce nuova legge sull’aborto del Minnesota “peggior tipo di barbarie”

di Angelica La Rosa

IL VESCOVO DI WINONA-ROCHESTER ROBERT BARRON: “VOGLIO CONDIVIDERE CON VOI LA MIA RABBIA, LA MIA FRUSTRAZIONE PER QUESTA TERRIBILE LEGGE ABORTISTA”

Il vescovo di Winona-Rochester Robert Barron ha definito la legge sull’aborto recentemente approvata dal Minnesota, che sancisce il diritto all’aborto in qualsiasi momento durante la gravidanza, “il peggior tipo di barbarie”.

“Voglio condividere con voi la mia rabbia, la mia frustrazione per questa terribile legge che il governatore del Minnesota ha appena firmato, la legge sull’aborto più estrema che esista negli Stati Uniti, dopo la sentenza della Corte Suprema sul caso Roe versus Wade”, ha affermato Barron in un video pubblicato sui social media.

Il disegno di legge firmato dal governatore democratico Tim Walz, intitolato Protection of Reproductive Choices Act, sancisce un diritto costituzionale alla “libertà riproduttiva”, garantendo il diritto all’aborto in Minnesota fino alla nascita per qualsiasi motivo, nonché il diritto alla contraccezione e alla sterilizzazione.

“Fondamentalmente, rimuove qualsiasi tipo di notifica dei genitori, quindi una ragazza di 12 anni può abortire senza nemmeno dirlo ai suoi genitori”, ha detto monsignor Barron. “Ma la cosa peggiore”, ha aggiunto, “è che sostanzialmente consente l’aborto per l’intera gravidanza fino alla fine. E infatti, se un bambino sopravvive in qualche modo a un aborto fallito, la legge ora proibisce di tentare di salvare la vita di quel bambino”.

La protezione dell’aborto nello stato è anteriore alla nuova legge, poiché la Corte Suprema dello stato ha stabilito nella sentenza Doe versus Gomez del 1995 che una donna ha un diritto costituzionale all’aborto. Anche varie restrizioni all’aborto nello stato sono state dichiarate incostituzionali dai tribunali negli anni precedenti. Gli sponsor del disegno di legge lo hanno sostenuto perché volevano che la legge proteggesse l’aborto, nonostante il pregiudizio politico dei futuri giudici incaricati.

I sostenitori della vita si sono opposti ferocemente al disegno di legge, poiché ha attirato l’attenzione nazionale, ed è stato sottoposto a diverse ore di dibattito al Senato dello stato. L’organizzazione pro-vita Susan B. Anthony Pro-Life America ha definito la legislazione “il disegno di legge più estremo del paese”.

Il vescovo Barron ha affermato: “Non so perché se ne discute ancora nel nostro Paese, ma mi sembra la peggiore delle barbarie. E in nome, non so, della soggettività, della libertà, della scelta e di tutto questo, accettiamo questo tipo di brutalità”.

La condanna di Barron della legge fa eco a quella degli altri vescovi del Minnesota, che si sono espressi contro la legge prima che fosse approvata. Infatti i vescovi dello stato hanno scritto: “Affermare una tale autonomia illimitata è usurpare una prerogativa che appartiene solo a Dio. Autorizzare una licenza generale di fare e prendere la vita a nostro piacimento scatenerà una serie di conseguenze sociali e spirituali con cui dovremo fare i conti come comunità”.

Nel suo video, il vescovo Barron ha provocatoriamente ricordato che “se nasce un bambino ed ha già un giorno, o due giorni e riposa tranquillo nella sua culla e qualcuno irrompe in casa e uccide il bambino con un coltello e lo fa a pezzi, beh, tutto il paese si solleverebbe in giusta indignazione. Ma la stessa cosa può accadere nella totale impunità quando il bambino è nel grembo della madre che sta per nascere. Ancora una volta, penso che questo sia fuori luogo e che abbiamo perso la strada su questa questione”.

Il presule riconosce che non c’è possibilità di bloccare la normativa ora promulgata, ma ha affermato che “senza dubbio possiamo continuare ad alzare la voce di protesta. Possiamo continuare a pregare per la fine di questo regime barbaro nel nostro Paese”.

Subscribe
Notificami
0 Commenti
Oldest
Newest
Inline Feedbacks
View all comments