Mons. Saiz Meneses: “Non capisco come un chierico possa difendere l’aborto”

di Angelica La Rosa

MONS. JOSÉ ÁNGEL SAIZ MENESES, ARCIVESCOVO DI SIVIGLIA: “PARLEREI AGLI ABORTISTI PER SPIEGARE LORO LA MORALE CATTOLICA

Mons. José Ángel Saiz Meneses, arcivescovo di Siviglia, ha assicurato in un’intervista al Diario de Sevilla di non riuscire a capire come sia possibile che un chierico possa difendere pubblicamente l’aborto e sostenere, addirittura, che di tratti di un diritto.

L’arcivescovo di Siviglia ha rifiutato categoricamente la teoria che l’aborto “un diritto”. La sua presa di posizione arriva dopo che le Cortes hanno approvato la nuova riforma della legge sull’aborto e la Costituzione ha convalidato la legge precedente, nota come Legge Aido.

In un’intervista al ‘Diario de Sevilla’, l’arcivescovo ha alluso al quinto comandamento, “non uccidere”, spiegando che la vita “è un dono di Dio e nessuno ha il diritto di toglierla ad un’altra persona, dal concepimento alla morte naturale. Dire ‘faccio quello che voglio del mio corpo’ non è vero, perché si tratta di un’altra persona che ti porti dentro , ma non è il tuo corpo”.

Alla domanda sul fatto che alcuni suoi confratelli sacerdoti di Siviglia si siano posizionati a favore della legge sull’aborto, Saiz Meneses ha assicurato che è inspiegabile. “Non capisco come un confratello possa difendere l’aborto come un diritto. Parlerei con questi confratelli per spiegare questi concetti e la morale cattolica”.

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