Luca Zaia, il centrodestra veneto e la decomposizione spirituale e sociale

Luca Zaia, il centrodestra veneto e la decomposizione spirituale e sociale

di Martino Mora

SOLO UNA CIVILTÀ IN DECOMPOSIZIONE, DI CUI LUCA ZAIA È UN ESEMPLARE ESPONENTE, SI ASSEGNA CERTE PRIORITÀ

Tutti i consiglieri di centrodestra del Veneto (di Lega, Fi, FdI, nessuno escluso) hanno votato a favore della decisione della giunta Zaia di finanziare con soldi pubblici una clinica per il cambio di sesso, che Zaia definisce “una scelta di civiltà”.

Ha infatti ragione, perché solo una civiltà in decomposizione, di cui egli è un esemplare esponente, si assegna queste priorità.

Come dimostra anche la politica estera del governo Meloni, questo centrodestra condivide, di fatto, gli stessi disvalori della sinistra liberal. È meno invadente, isterico, ossessivo nel nichilismo e nella falsificazione. Non grida al fascismo in assenza di fascismo, non spadroneggia nelle scuole, non dichiara il nomadismo felice, il panerotismo gaio o lo sradicamento obbligatorio.

Ma risponde agli stessi padroni della sinistra (la plutocrazia atlantica che serve con solerzia  “aspeniana”) e la sua rotta verso la decomposizione spirituale e sociale è esattamente la stessa. Un po’ più lenta. Ma la stessa.

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la politica purtroppo contagia!
i deboli